La notizia è di qualche giorno fa, e non è certo una di quelle che "spacca il mondo", anzi: il produttore/scrittore Mark Altman, artefice del pessimo House of the Dead, starebbe lavorando sul suo sequel, House of the Dead 2, in arrivo sugli schermi americani per i primi mesi del 2006.
Il produttore, completato da poco il film All Souls Day: Dia de los Muertos (anch'esso dedicato ai morti viventi), ci deve aver preso gusto ad avere a che fare con zombi affamati e carne putrescente… Di House of the Dead ve ne avevamo parlato qui in passato, e le nostre non erano state certo parole gentili. E allora, perché investire altro tempo sul suo sequel?
Chiamateci "stupidi sognatori", ma abbiamo la netta sensazione che, contrariamente a quello che accade di solito, il numero 2 sarà nettamente migliore del numero 1, e che anzi abbia tutte le carte in regola per diventare un discreto film.
Una di queste carte è la bellezza che vedete in foto qua sopra, Emmanuelle Vaugier, già apparsa nell'horror Ripper e sicuramente un deciso upgrade rispetto alle attrici apparse nel primo capitolo della serie.
Poi, grande chicca!, la presenza di uno dei nuovi "attori da culto" del genere horror, Sid Haig, diventato "celebre" impersonando lo spassoso Captain Spaulding nel film La casa dei 1000 corpi di Rob Zombie. Haig interpreterà la parte dello "zombie principale" della pellicola, quello che (si spera) addenterà i pezzi di carne viva più saporiti.
Sarebbe poi un errore sottovalutare lo stesso Altman, un creativo apparso sulla scena cinematografica sei anni fa con una commedia ben fatta, Free Enterprise, che gli fece vincere numerosi riconoscimenti. Certo, la sua sceneggiatura del primo House of the Dead era risibile, ma crediamo che abbia subito l'influsso negativo del regista tedesco Uwe Boll, un personaggio che si sta inimicando tutta la scena internet dedicata all'horror, sia per la qualità del suo lavoro, sia per il suo carattere permaloso e poco incline all'accettazione delle critiche a lui rivolte.
"Purtroppo" Boll non potrà dirigere questo secondo episodio della serie – scritto da Michael Roesch e Peter Scheerer), perché attualmente impegnato a dirigere il suo Bloodrayne, ed è stato quindi sostituito da Michael Hurst, regista inglese trentenne autore cinque anni fa di New Blood, solido action thriller in cui si mise in mostra Carrie-Anne Moss (la Trinity di Matrix).
Bellona + Sid Haig – Uwe Boll = grandi speranze
Come vedete l'equazione (sulla carta) sembra funzionare… incorciamo le dita e speriamo di sfangarla.
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