Sull'onda del successo planetario di Twilight, Catherine Hardwicke si appresta a tornare in sala con il suo nuovo film.
Red riding hood, ispirandosi alla celebre novella dei fratelli Grimm, narra le vicende della bella Valerie (Amanda Seyfried) che, contesa da due uomini, progetta di fuggire dal suo villaggio con colui che ama. Purtroppo, nella foresta che circonda il villaggio, si aggira un lupo mannaro, che gli abitanti riescono da tempo a tenere a bada offrendogli animali in sacrificio. Negli ultimi tempi però, la bestia ha alzato la posta in gioco, e comincia a mietere vittime tra gli abitanti. Viene quindi assoldato padre Solomon (Gary Oldman), un noto cacciatore di lincantropi, il quale sconvolgerà la popolazione rivelando che l'animale, di giorno, si aggira tra di loro sotto spoglie umane. Ben presto Valerie comincia a sospettare di essere intimamente legata alla bestia, che probabilmente si nasconde dietro un volto a lei caro.
Per alimentare ulteriormente l'interesse nei confronti di questa nuova opera, gli scagnozzi della Hardwicke pensano bene di reclutare una delle band più di successo del panorama musicale, i Nine Inch Nails di Trent Reznor. Nonostante si possa essere scettici nei confronti del film, che sembra riproporre il Twilight-format senza troppe variazioni, bisogna ammettere che i Nine Inch Nails sanno mettere il turbo a qualsiasi prodotto su cui vengano applicati.
A voi l'ardua sentenza, in attesa dell'uscita del film in sala, prevista per l'11 marzo negli USA e il 22 aprile in Italia.
6 commenti
Aggiungi un commentoemo emo emo emo emo emo emo emo emo film...
Se è per questo io non ho amato nemmeno Twilight.... ma per nulla!
L'idea di base di proporre cappuccetto rosso in versione horror è anche carina in realtà, ma questi polpettoni commerciali li trovo sempre più tristi. Insomma, alla fine Twilight è Dawson creek con i personaggi mascherati da vampiro. Questa è la stessa roba con cappuccetto rosso, ma finché una cosa vende continuerà ad essere prodotta. Ricordiamoci che tra arte e industria cinematografiche (e non) c'è una bella differenza. Questa roba non è mica arte.
sull'onda del successo di Twilight... uhm, una frase che mi suggerisce "non vederlo"
Sono d'accordo, a me la sola parola "Twilight" induce una fortissima nausea... Ma siamo una minoranza, specialmente nel genere femminile, anche se sembra che tutti ne parlino male. Twilight è un po' come Berlusconi: tutti sono pronti a parlarne male, ma poi c'è sempre una vagonata di gente che lo vota/va a vedere il film.
Tornando al nuovo film, per una volta il titolo italiano è fantastico (o idiota, dipende dai punti di vista): Cappuccetto Rosso sangue![/i]
Ahah, e io che ho cercato di essere "asettico" nel dare la notizia. Mi dovrò impegnare di più la prossima volta.
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