Quest'anno la convention milanese StarConTrek si colora di horror, con l'interessante spettacolo teatrale gotico L'Ultima Notte coprodotto da Giovani di S.Elena e Compagnia d'Arte, gli stessi che questa primavera hanno messo in scena il fantascientifico Gateway.
Lo spettacolo, in scena il 7 dicembre alle ore 21 a Milano, presso il Palazzo delle Stelline in Corso Magenta 61, si compone di quattro atti unici autoconclusivi, quattro diverse storie horror, fantastiche, alienate:
Oude dove un vecchio professore in pensione deve rispondere alle insistenti domande di un commissario di provincia, deciso a scoprire che fine abbia fatto la famiglia dell'uomo.
Le Sorelle dove i segreti di un piccolo paese e della sua gente danno
lentamente forma alla verità sulla morte della deforme Annie, e sul ruolo di un personaggio misterioso, che vive isolato...
Quelli che non Sentono le Ombre dove una giovane donna rinchiusa in una stanza raccoglie con pazienza i codici per liberarsi e trovare "Loro", quelli che l'hanno imprigionata.
Onda di Memoria dove un rigoroso psichiatra viene risucchiato dalla
follia, dopo aver acquisito un potere che non è in grado di controllare.
Lo spettacolo è stato ideato e prodotto da Enrico Ughetto, già autore e regista di Gateway. Gli atti unici sono scritti da Enrico con Davide "Dyde" Chiesa e Mattia "zio Gil" Bassani, che si è occupato anche di dirigere gli attori. Il cast è composto perlopiù da amatori e non-professionisti, alcuni dei quali già apparsi in Gateway come Elena Manzoni, Alberta Spreafico ed Emanuele Malaspina.
Informazioni, aggiornamenti e immagini dello spettacolo sono disponibili sul sito ufficiale.
A noi di HorrorMagazine non resta che augurare "brake the leg" a tutto il cast!
6 commenti
Aggiungi un commentoPurtroppo non posso esserci, ma ti faccio tutti i miei complimenti. Da anni cerco di riportare in scena il Grand Guinol. Ci sono riuscito in un paio di spettacoli( Fantasmi e Le sorelle fox) andati in scena in Toscana, poi più nulla.
Purtroppo quando facevo la scuola di drammaturgia solo gli inglesi volevano fare horror , menttre gli italiani solo commedie. Alla fine della scuola, gli inglesi sono tornati a casa ( vogliono solo madrelingua per le loro opere)e io, beh, io sono rimasto qui...
Sinceramente vostro
deadtoday
www.filmhorror.com
www.deadbutterflies.it
Fantastique! La prossima volta che ti capita di mettere in scena qualcosa, faccelo sapere. Quando parli di Grand Guignol ti riferisci a teatro horror in generale o proprio al sanguinolento (immagino la prima, visti i titoli che citi)?
E a proposito di titoli: si trattava di testi vostri, di adattamenti, di opere teatrali altrui..?
zG
Ti faccio i complimenti "indiretti" per lo spettacolo, nel senso che noi (Ivo, io, Alessio) purtroppo siamo stati alle Stelline solo ieri ( ma persona "fidata" ce ne ha parlato con entusiasmo assoluto!
Tienici sempre informati, sono iniziative che meritano.
Allora, il teatro è horror in generale. Adoro il teatro sanguinolento ma la compagnia non aveva possibilità di trovare effetti speciali a basso costo( oggi mi sarebbe molto più facile)
I testi erano originali( scritti da me) anche se Fantasmi era ispirato all' Antologia di Spoon River.
Non so quando e se mi ricapiterà di mettere in scena qualcosa. Qui, nel mio mondo, la compagnia che era attriata anche da queste cose non c'è più, la scuola di Drammaturgia è finita e quindi chissà...
Il teatro mi manca molto...magari un giorno ci sarà una nuova occasione...
Sinceramente vostro
deadtoday aka Francesco Cortonesi
www.filmhorror.com
www.deadbutterflies.it
Grazie Elv (e grazie anche alla persona fidata), passerò i complimenti a Enrico, che è stato l'ideatore dello spettacolo e si è sbattuto per tirarlo su l'anno scorso, e per rieditarlo quest'anno.
Mi dispiace per l'8, perché avrei dovuto esserci anche io ma ahimé, il sonno arretrato (e ammettiamolo, pure il festino post-spettacolo) l'ha avuta vinta e mi sono svegliato a un'ora irriferibile...
Per quanto riguarda le compagnie il consiglio scontato è quello di puntare sui giovinastri (parlo io che ho 26 anni..). Bisogna aver fortuna a trovare quelli giusti, ma se si fidano di te si lasciano "formare" e poi sono tuoi, perché ci credono. Per gli adulti è diverso, devi prima "sporcarti le mani", partecipare alle loro cose, mostrare lì il tuo valore e *poi* proporre cose tue. Almeno, questa è la mia limitatissima esperienza.
ciau!
zG
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