Bimbi microscopici arrivati dal nulla che invadono le strade delle nostre città. Un regista fallito che incontra un’enigmatica creatura nel parcheggio di un cimitero. Un cadavere “senziente” che soffre di disperante solitudine. Un traghettatore mostruoso in bilico tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Un’inquietante carrellata negli universi del surreale e del visionario, popolati di corpi talmente alieni da risultare estranei a loro stessi, in una realtà allucinata.
Questa è la quarta di copertina di Carni (e)strane(e) il nuovo libro pubblicato sulla collana Epix da Mondadori e scritto da Adriano Barone che è stato definito da Sergio Altieri “una fresca e nuova voce dell'horror/new weird".
Il libro viene anche definito come esempio di Bizzarro Fiction, ovvero “letteratura stranissima e tamarra”, come ha dichiarato lo stesso autore. Influenze di Bizzarro Fiction si possono trovare in Takashi Miike, David Lynch, David Cronenberg, Shinya Tsukamoto, Clive Barker, i film della Troma, il cinema di Hong Kong, gli spaghetti western.
Alcuni esponenti di questo movimento sono ad esempio Carlton Mellick III e D. Harlan Wilson.
Adriano Barone ha pubblicato storie brevi a fumetti su Strike, Horror Show, Monstars e sulla storica rivista Heavy Metal. Ha inoltre pubblicato i volumi a fumetti L’Era dei Titani e Tipologie di un amore fantasma. Oltre che di fumetti, è sceneggiatore di cortometraggi.
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