Si è spento lo scorso 17 marzo 2010 all'età di 49 anni lo scrittore Giovanni Buzi, dopo aver condotto una lunga battaglia contro un cancro che alla fine, purtroppo, ha avuto l'ultima parola sulla sua vita.
A dare la triste notizia è stato il suo compagno di vita Laurent Vogel, che lo ricorda così: "Pittore, scrittore, insegnante, era prima di tutto un essere libero, creativo e amante. Nato a Vignanello (provincia di Viterbo), il 10 marzo 1961, era andato a vivere a Roma all’età di 18 anni per studiare l’Accademia delle Belle Arti e la letteratura nell’ambiente vibrante ed emancipatore dell’Italia di allora. Il suo umanesimo ateo si manifestava con una curiosità universale. La scoperta di altre persone, di altre culture, d’altre fonti di bellezza non hanno smesso di animarlo. Per lui l’unica oscenità era l’arroganza dei potenti e la rassegnazione dei sottomessi. Ha affrontato la malattia con un coraggio e una lucidità eccezionali. Si è fatto amare da tutti quelli che l’hanno curato. Durante i pochi mesi di tregua dal male, fra settembre e dicembre 2009, aveva dipinto centinaia di quadri che terranno viva la sua presenza. Quando ha saputo che non c’era più nessuna speranza, ha deciso di morire nella dignità e ha scelto il momento della sua partenza. Sopravviverà attraverso la sua pittura, la sua scrittura e l’immenso amore che ha dato in ogni momento della sua vita".
Oltre a essere un artista a tutto tondo, Giovanni Buzi era uno scrittore dall'enorme talento, e noi di Delos Books non possiamo che ricordarlo per il suo coraggioso romanzo Uragano, storia di un apprendista schiavo. Per altri editori ha pubblicato diversi romanzi, fra cui Il Giardino dei Principi (Massari, 2000), Agnese (Tabula Fati, 2005), La signora dalla maschera d'oro (Il Foglio, 2009), recensito anche sulle nostre pagine, e la silloge poetica Visi, insieme all'amica Marcella Testa (Gierut Editore, 2009), oltre a diversi racconti brevi pubblicati su riviste e antologie tra cui la nostra Writers Magazine Italia.
Tutta la redazione di HorrorMagazine si unisce al cordoglio che ha colpito coloro vicini a Giovanni, e un pensiero particolare va ai suoi parenti e amici più stretti. Noi di HM abbiamo avuto l'occasione di parlare e confrontarci con Giovanni tramite le pagine comuni della Writers Magazine Italia, nonché di leggere i racconti che Giovanni condivideva volentieri sul nostro forum e che spesso grazie al suo talento ritrovavamo poi pubblicati sulle varie antologie e riviste Delos Books.
I due racconti che vi proponiamo sul nostro portale, infatti, sono tratti proprio dalle pagine della Writers Magazine Italia. Il primo, Il richiamo dell'asfalto, è un piccante viaggio nella metamorfosi on the road di una scoppiettante coppia gay alle prese con una donna licantropo, mentre il secondo, Le tre sorelle, è un formidabile racconto breve sulla potenza dell'immaginazione erotico dark. Vi rimandiamo alla lettura di questi due testi, mentre a noi non rimane altro da fare che salutare per sempre un amico.
Addio, Giovanni.
8 commenti
Aggiungi un commentoanche se non lo conoscevo... R.I.P.
Gli abissi
Lentamente, fluidi, mi circondano lunghi steli d'alghe senza più colore.
Un'ultima carezza prima di sprofondare verso abissi senza fine.
Non vedo più le braccia dei coralli né le scie luminose dei pesci. Le calde trasparenze turchesi sono a metri, chilometri, lontane.
Solo una gelida assenza.
E il mio corpo fluttua senza peso, senza memoria, invisibile, con movimenti che finalmente seguono i respiri delle correnti, senza ostacoli, senza opporre resistenza né volontà.
Al prezzo della luce eseguo incosciente la più armoniosa danza del creato, l'abbandonarsi, il lasciarsi trasportare dalle correnti degli abissi.
Senza meta, senza dolore.
Solo un lento scivolare.
L'acqua scioglierà il mio corpo, come sale. Come sale s'approprierà delle molecole infine libere e le porterà con essa, faranno parte d'essa.
Alcune si mescoleranno alla sabbia dei fondali, alcune vagheranno nei meandri più inaccessibili fino a ritrovare i burroni dove sprofonda la terra tra gas e magma incandescenti, altre verranno spinte in alto, verso la superficie. Ritroverò i pesci che mi respireranno trasformandomi in ventri, pinne, scaglie, i coralli cattureranno la polvere del mio corpo e, magica metamorfosi, la faranno parte dei mobili tentacoli, delle corazze rosso sangue.
Le più fortunate continueranno a vagare senza scopo accompagnando i movimenti dell'acqua.
Trasparenti nella trasparenza, luminose nella luce.
RIP
Non ricordavo fosse un forumista, mi spiace davvero.
Lo rammento vagamente in altri forum.
E' doloroso perdere una persona ancora giovane...
scrivo in colpevole ritardo, avendo appreso la notizia solo ora. Ricordo GioBuzi dai tempi dei concorsi de La tela nera, e dai vari forum di scrittori dove spesso ci trovavamo.
Non l'ho mai conosciuto di persona ma ricordo le mail che ci mandavamo e con cui mi stroncava spesso i racconti
R.i.p.
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