Viene pubblicato in questi giorni, dalla casa editrice Gargoyle, il romanzo Il morso sul collo (Doctors Wear Scarlet, 1960) dello scrittore inglese Simon Raven.
Si tratta di una ristampa, con nuova traduzione, in quanto il romanzo fu pubblicato nel 1968 dalla Longanesi nella collana Psico, volume che per i più è una novità assoluta: in questo campo la Gargoyle svolge un’opera veramente meritevole con il recupero di romanzi e di autori ormai introvabili o inediti.
Il romanzo si svolge a metà degli anni ’50, quando Richard Fountain ex-ufficiale, archeologo e accademico si reca in Grecia, su di un isola dell’Egeo, al fine di effettuare una ricerca su di un tenebroso culto ancora esistente. Per il protagonista è anche l’occasione di allontanarsi dal Lancaster College e dal suo tutore che lo vuole obbligare a fidanzarsi con sua figlia.
Sull’isola Richard incontra una misteriosa donna e viene attratto fortemente da questo oscuro culto millenario.
Vari suoi amici preoccupati da questa prolungata assenza partono alla volta della Grecia in cerca dell’amico. Dopo varie peripezie, lo trovano e lo riportano indietro, ma qualcosa avviene durante la cerimonia che inaugura l’anno accademico del college.
L’autore:
Simon Raven (Leicester 1927-Londra 2001) è stato romanziere, sceneggiatore, commediografo e saggista. Personaggio eccentrico ed esuberante compì gli studi classici e intraprese la carriera militare che ben presto lasciò per “condotta immorale” e successivamente si dedicò completamente alla scrittura. E’ autore di numerosi romanzi e saggi.
Dal necrologio di Simon Raven pubblicato sul quotidiano londinese The Guardian il 16 aprile 2001: "La morte di Simon Raven all'età di 73 anni, conseguente a un devastante attacco cardiaco, è la prova del fatto che il diavolo si prende cura dei propri accoliti. A regola, sarebbe dovuto morire di vergogna a 30 anni, o di una sbronza a 50. Invece è sopravvissuto per dare alle stampe 25 romanzi... numerose sceneggiature, otto volumi di saggi e memorie... Militare, insegnante, giornalista, uomo di spettacolo, guadagnò molto e spese fino all'ultimo centesimo in cibo, vini, gioco d'azzardo e sesso, senza fare distinzione tra etero e omo. Dettò il suo stesso epitaffio in questi termini: "Divise volentieri la propria bottiglia e, finché era giovane e avvenente, il proprio letto". È noto l'aneddoto relativo a quando ricevette dalla moglie trascurata un telegramma che avvertiva: 'Tua moglie e il bambino muoiono di fame STOP Manda del denaro prima possibile STOP', e rispose con un altro telegramma: 'Spiacente, non ho una lira STOP Suggerisco di mangiare il bambino STOP'".
La “quarta”:
Che fine ha fatto Richard Fountain, archeologo di successo, ex-militare e accademico votato a una brillante carriera?
Dalle claustrofobiche atmosfere di un college d'Oltremanica alle colline assolate e sperdute della Grecia, infestate da un'inquietante presenza, fino al ritorno in Inghilterra, desiderato e temuto a un tempo, l'indagine e il ritrovamento del protagonista da parte di un manipolo di colleghi e amici si rivelerà non privo di colpi di scena mozzafiato.
Dalla ricostruzione del passato - che muove dall'indagine e dagli incalzanti interrogativi dell'ispettore Tyrrel-Anthony Seymour, voce narrante della vicenda e primo fra gli amici di Richard, sarà costretto a una corsa contro il tempo, finendo per il confrontarsi con un mito tenebroso, quello del vampirismo, che sembra un'invenzione di letteratura e cinema e intreccia invece le proprie radici con gli arcani riti di una civiltà che è abituata da secoli a nascondere i propri segreti. Tutto sembra risolversi al meglio, ma Anthony e gli altri non conoscono il destino che li attende: solo durante la cerimonia inaugurale dell'anno accademico presso il Lancaster College di Cambridge troveranno le risposte definitive...
Simon Raven, Il morso sul collo (Doctors Wear Scarlet, 1960)
Traduzione Paolo De Crescenzo, Gargoyle, collana Nuovi incubi 14, pagg. 245, euro 13,00
ISBN 978-88-89541-36-4
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