Puntuale come la morte e le tasse anche questo mese Dylan Dog allieta le edicole con una sua avventura.
Questa volta tocca Michele Masiero intrattenerci con una sceneggiatura a base di pittori maledetti e quadri d'incubo ricca di riferimenti a film e varie opere d'arte.
Apprendiamo dalla casa editrice la breve sinossi dell'albo: in una chiesa sconsacrata dello sperduto paesino di Ffestiniog, è stato ritrovato un affresco, raffigurante Il martirio di San Sebastiano, realizzato da Hyeronimus Quail, un artista che si era guadagnato il soprannome di Pittore delle Agonie perchè dipingeva soltanto morenti, rappresentandone le sofferenze con inedito realismo. Molti, in paese, temono che Quail sia tornato in cerca di nuovi spunti pittorici... Così, il sindaco di Ffestiniog assume Dylan Dog per indagare sul caso, ma anche per dimostrare che le storie maledette che si sussurrano su Quail sono soltanto un cumulo di menzogne...
Come si può facilmente capire già dai nomi dei protagonisti e dalla splendida copertina citazionista di Angelo Stano, ci aspetta un albo capace di portarci nel controverso mondo dei pittori maledetti e delle loro opere visionarie e se ai più smaliziati i vari riferimenti iconografici potranno sembrare fin troppo scontati siamo sicuri che l'albo potrà condurre i lettori neofiti alla scoperta di alcuni autori vicini, per sensibilità e tematiche, all'universo dylaniato.
Tocca a Nicola Mari dare corpo alla sceneggiatura di Masiero e il disegnatore di casa Bonelli lo fa con un tratto che ha saputo mediare le iniziali influenze mignoliane con la ricerca pre-raffaelita del Barry Windsor Smith più maturo.
L'albo si può trovare in ogni edicola italiana dal 29 ottobre al prezzo di 2,40 euro.
4 commenti
Aggiungi un commentocaro Dylan, o chi per te...
trovare un san sebastiano dentro una chiesa, dipinto da un autore uso a riprendere morenti mi ricorda tanto da vicino un (il) capolavoro di Pupi Avati "La Casa dalle Finestre che ridono".
Lo so, sono pedante, e forse anche un po' ingenuo perchè in arte ed in letteratura (ed il fumetto lo è) non si inventa nulla, però non trovo così eccezionale dire che la storia di quetso mese di Dylan Dog sia così originale.
Penso invece che gli autori di questa avventura sia di per sè un omaggio proprio ad Avati e al suo lavoro più controverso che proprio in queste settimane festeggia il trentesimo anno di età.
Caro Roberto, mi pare che sia anche detto nella recensione eh...
""Questa volta tocca Michele Masiero intrattenerci con una sceneggiatura a base di pittori maledetti e quadri d'incubo ricca di riferimenti a film e varie opere d'arte.""
Nache di più... Ora non ho sottomano l'albo in questione ma mi sembra che la citazione sia stata resa evidente anche nelle parole di prefazione all'interno dell'albo...
E' ormai difficile trovare dei Dyd che non siano "cover" di film o libri...
L'albo non è male(rispetto agli ultimi s'intende)Peccato per i disegni però. A confornatarli con i primi DyD viene da piangere. Ormai sono sempre più tirati via.
Peccato sul serio...
Sinceramente vostro
deadtoday
www.filmhorror.com
www.deadbutterflies.it
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