Dal 14 ottobre è disponibile sugli scaffali delle librerie Buio. Racconti del terrore a cura di Donatella Ziliotto.
L'antologia si propone come un variegato viaggio nei territori dell'incubo, un'agile guida utile sia al neofita che incontrerà per la prima volta alcune fra le migliori firme della letteratura del terrore come al fan più esperto che potrà recuperare in questo volume eventuali racconti di cui aveva perso traccia nell'intricato mondo delle antologie di genere.
La Ziliotto è una delle autrici più importanti nel campo della narrativa per ragazzi e fra i suoi meriti è da segnalare l'opera di divulgazione in Italia di alcuni capisaldi della letteratura nordica (Pippi Calzelunghe su tutti) e di quella australiana.
In questo Buio la curatrice riunisce sette fra i più noti racconti del soprannaturale già apparsi in italia. E' d'obbligo elencarli tutti per dar modo al lettore di valutare l'acquisto in base a eventuali mancanze nella propria collezione:
La camera rossa di Herbert George Wells
Il braccio avvizzito di Thomas Hardy
Il segnalatore di Charles Dickens
Il silenzio della battaglia di Ambrose Bierce
La preda umana di Richard Connell
La mezzatinta di Montague Rhodes James.
Il valore aggiunto del volume, per noi appassionati, risiede nel fatto che anche la Salani entra nel novero delle case editrici interessate a certo tipo di narrativa, aprendo un nuovo atteso fronte di pubblicazioni e facendoci ben sperare per il futuro.
Buio. Racconti del terrore, Donatella Ziliotto (a cura di)
Salani Editore, Milano
ISBN 88-8451-074-0 ottobre 2004
pagg. 148 Eu. 10,00
3 commenti
Aggiungi un commentoAl di là della scelta dei racconti effettuata ( senza troppe sorprese per appassionati di vecchia data...forse utile ai più giovani, che non possiedono vecchie edizioni ) è senz'altro da vedere positivamente la pubblicazione di un tale volume...sperando ne seguano altri che facciano conoscere autori sconosciuti o quasi in Italia ( Carl Jacobi, Jean Ray... ).
Ormai so che quando mi metto a scrivere un determinato tipo di news (letteratura e cinema pre 1950, generalmente...) mi aspetta un post dell'ottimo galerius!
Vero, diciamolo pure, il volume è scarno, poco curato, mancano persino i nomi dei traduttori... Ma dobbiamo sforzarci di guardare il tutto anche nell'ottica del ragazzino di 13 anni che passa in libreria e incontra per la prima volta alcuni dei pesi massimi.. Sai che botta per lui? Lo invidio, così come invidio i tipi che vedo in metropolitana qui a Milano che magari sono a pagina dieci di qualche raccolta di Poe o di IT del King...
Ah, su quello non ci piove !
Ricordo la mia, di emozione, caro Elvezio, quando mi regalarono lo Storie di Fantasmi Einaudi...ben vengano iniziative di questo tipo.
Soltanto - e questo è il desiderio egoistico di una persona che non prova piacere a leggere in una lingua che non sia la sua - sarei contento nel vedere un editore pubblicare anche qualche piccolo classico dimenticato, accanto ai grandi nomi.
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