Dopo la moda dei remake, che pare non essersi ancora fermata, è partita quella dei reboot delle intere saghe (vedi Halloween, Nightmare o Venerdì 13). La tendenza sta scadendo nella carestia di idee sempre più, tanto che i registi si danno ai remake dei loro stessi film.
Uno di questi pare sia, ahimè, il maestro David Cronenberg che, oltre a deluderci inserendosi in questo trend, avrebbe scelto proprio il cult La mosca per deliziarci con una versione ‘secolo XXI° del celebre film interpretato magistralmente nel 1986 da Jeff Goldblum e Geena Davis.
Il regista, che probabilmente si occuperà anche della sceneggiatura, aveva sempre dichiarato che si sarebbe mantenuto a distanza da eventuali remake del suo film che, fra l’altro era già un remake esso stesso di quello diretto da Kurt Neumann nel 1958. Nel frattempo, ha realizzato una versione teatrale di La mosca che è stata rappresentata prima a Parigi e in seguito a Los Angeles.
Ricordiamo che il film narra le vicende dello scienziato Seth Brundle che, a seguito di una ‘distrazione’ durante un esperimento di teletrasporto, si trasforma pian piano in una mosca.
Tre anni dopo ne venne diretto un sequel da Chris Walas in cui Cronenberg non fu coinvolto.
In effetti, operazioni del genere possono ridonarci storie con effetti visivi che all’epoca in cui furono originariamente realizzate non erano possibili.
Ma ne vale davvero la pena?
14 commenti
Aggiungi un commentoMah
Hey, avevo già bacchettato io!
non avevo letto
Uff che rompimento di scatole!
Possibile che non si riesca ad inventare niente di nuovo? Adesso persino i registi rifanno i loro stessi film! Mi chiedo dove si andrà a finire...
Io credo una cosa: un reamke ogni tanto ci può anche stare, ma mica una sfilza del genere in così poco tempo. I poveri disgraziati che come me sono appassionati di cinema e si sono visti buona parte dei film anni 70/80/90 cosa devono fare, sorbirsi gli stessi film?
Cronenberg considerava il suo remake un "rethinking" (ripensamento) dell'originale, poich il primo film di Neumann non era forte come doveva essere secondo lui. Questa volta, non pu˜ che essere una nuova mutazione che niente avrˆ a che spartire con l'ottica del "remake del remake", dato che un'autore simile non si mai abbassato a compromessi. Forse (chissˆ?) ha in serbo un reboot in grado di esplorare la genesi della mosca nel tempo attraverso anche il figlio.
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