Registrato per la Roadrunner Records nello studio personale del gruppo, il dodicesimo studio album dei Megadeth, Endgame, uscirà il prossimo 15 settembre, prodotto da Dave Mustaine e Andy Sneap, e segnerà il ritorno della band ai suoni aspri degli esordi.
Come vi avevamo già annunciato (leggi qui) le liriche dell’album non mancheranno di rivolgersi al mondo della politica, come da sempre Mustaine ci ha abituati, a partire dal titolo che si riferisce a un piano del governo Bush che prevede la deportazione di tutti gli immigrati clandestini entro il 2012 (il concetto è chiaramente espresso dalla cover, che potete vedere sopra). Ma ce ne sarà anche per la crisi finanziaria internazionale in Bite the hand that feeds.
Recentemente, Mustaine ha dichiarato a Rolling Stone che c’è un motivo preciso per cui il sound del nuovo album si avvicinerà più alla linea del gruppo degli anni ’80, piuttosto che a quella dei ’90, ricca di riff heavy e aggressiva. Nel corso degli anni l’artista ha avuto innumerevoli idee in merito, che ha salvato, nonostante l’approccio più melodico intrapreso dal gruppo nei ’90 non gli abbia sempre permesso di sfruttarle. Ecco dunque che ritroveremo queste idee in Endgame, infarcite anche di samplers che ne attualizzeranno il sound.
La line-up attuale dei Megadeth è composta da Dave Mustaine, il nuovo chitarrista Chris Broderick, il bassista James LoMenzo e il batterista Shawn Drover.
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