Emily The Strange è un’icona della controcultura, è una ribelle, ma anche una sognatrice. Il suo motto è: “Voi ridete di me perché sono diversa, ma io rido di voi perché siete tutti uguali!”
Il personaggio di Emily nasce nel 1991 in California da un’idea dello skater Rob Reger ed è diventato uno dei character system più amati e ricchi degli ultimi anni.
Ha conquistato il mondo della moda con linee di abiti e gadget a lei dedicate, distribuite in Italia soprattutto da Blue Distribution.
Strettamente legato all’immaginario horror di tradizione americana, il brand di Emily The Strange racchiude il desiderio di beffa tipico dello scherzo di Halloween e la voglia di provocare un sano e impertinente spavento.
I fumetti di Emily, prodotti per gli Stati Uniti da Dark Horse saranno tradotti in Italia da Edizioni BD, che ha annunciato per il prossimo autunno la pubblicazione, e racconteranno le sue avventure, ricche di sarcasmo e humor nero, e il suo modo di guardare il mondo da un punto di vista irridente e spietato.
10 commenti
Aggiungi un commentoleggo solo ora la risposta di S....a parte che si potrebbe evitare di fare offese, ma a me sembra che tu non capisca niente di editoria, e si vede....io mi sono solo limitato a dire che mettere la firma su un articolo di un altro e' sbagliato..a me sembra di avervi dato una lezione , visto che dopo il mio primo intervento avete corretto levando il nome del fantomatico autore e mettendo la fonte...
siete un sito poco serio e non e' la prima volta che vi sputtanate....ma va bene cosi'...
ah gentilmente visto che io ho messo il mio nome e cognome, chiunque voglia rispondermi e' pregato di fare altrettanto, senza nascondersi in nomignoli o sigle tipo S(anche se questa S potrebbe avere un significato molto goliardico e inerente alla persona)
Daniele, a me sembra che sia tu quello che debba smettere di offendere. L'hai fatto la prima volta e per questo il tuo commento è stato cancellato per questo (e solo per questo), perché sul nostro forum non tolleriamo alcun tipo di maleducazione. Detto questo, rispondo un secondo alla questione. L'articolista non ha messo il suo nome a un altro articolo ovviamente, ma a un semplice comunicato stampa, una pratica molto comune fra tutti i siti tematici giusto o sbagliato che sia. Tuttavia, si tratta di una pratica che NOI non usiamo portare avanti, quindi quando ci hai fatto notare l'errore (può capitare una dimenticanza), nonostante la tua maleducatezza, abbiamo rimediato. D'altronde, quale sarebbe il vantaggio di un articolista di firmare articoli con il suo nome? Assolutamente nessuno, se non semplicemente quello di denotare il nome di chi ha inserito l'articolo per semplice chiarezza.
Detto questo, e spero di aver risposto in maniera esauriente, sei pregato di moderare i termini e di far rientrare la discussione entro canoni civili, perché altrimenti, come già detto, non esiteremo a chiudere/cancellare la discussione.
Pappalardo Leonardo
Co-curatore HorrorMagazine
Il mio nickname è S* non S, in genere chi naviga nei nostri siti sa benissimo chi sono, quindi non è certo un nascondiglio. Il nome completo è Silvio Sosio, sono giornalista pubblicista, direttore responsabile di Fantascienza.com, curatore della rivista Delos Science Fiction da 12 anni, presidente ed editore della Delos Books dal 2003, collaboratore di riviste di informatica e di spettacolo dal 1986, curatore di una rubrica su MacWorld Italia da cinque anni, ho scritto su riviste pubblicate da Mondadori, Jackson, JCE, Tecniche Nuove, IDG, Nuova Periodici, My Way Media, su Focus, e su quotidiani vari.
Queste sono le mie credenziali che testimoniano quanto ne so di editoria. Eventualmente ora puoi esporre le tue.
S*
"Silvio Sosio, sono giornalista pubblicista, direttore responsabile di Fantascienza.com, curatore della rivista Delos Science Fiction da 12 anni, presidente ed editore della Delos Books dal 2003, collaboratore di riviste di informatica e di spettacolo dal 1986, curatore di una rubrica su MacWorld Italia da cinque anni, ho scritto su riviste pubblicate da Mondadori, Jackson, JCE, Tecniche Nuove, IDG, Nuova Periodici, My Way Media, su Focus, e su quotidiani vari. Queste sono le mie credenziali che testimoniano quanto ne so di editoria. Eventualmente ora puoi esporre le tue. S*"
mi fa piacere ma non e' inerente con la discussione..ma quanti anni ha lei?12?ma che stiamo alle medie?io ho fatto questo, ho fatto quello....e alllora?
cose' ogni volta che discute su un forum e non ha argomentazioni si mette a scrivere la storia della sua vita?poi che inizieremo a dire chi ce l'ha piu lungo o più corto?
ahahah...va bene dai...facciamola finita qui, senno' non la finiamo piu'
io mi ero limitato solamente a fare una osservazione, tutto qua...alla fine sapete che dico?chi se ne frega, tanto a me alla fine non cambia niente.saluti
Visto che hai avanzato un quesito su chi fossi e quale fosse la mia esperienza editoriale, io ti ho risposto. Ora non è più in discussione? Meglio così. Vieni a dare lezioni e non sei nemmeno capace a scrivere un post in italiano corretto. Non lasci lo spazio dopo le virgole e dopo i puntini, i puntini di sospensione li metti in numero a caso, non sei capace a mettere l'apostrofo nel posto giusto in "cos'è" e vuoi venire a spiegare a noi come si fa una rivista. Che presunzione.
S*
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