Correva il 1999 quando L’insaziabile, una pellicola anomala che cercava di mischiare alcuni miti nordamericani con il tema del cannibalismo, ebbe una breve vita nelle sale italiane per poi scomparire pressoché dimenticata da pubblico e critica. Eppure la regista mostrava sicuro talento e un interesse non comune per alcuni temi “scomodi” di solito evitati come la peste dalle grandi produzioni.
E’ quindi con piacere che apprendiamo che Antonia Bird si è rimessa al lavoro su una pellicola horror. Merito della Raw Nerve, la compagnia di Eli Roth, Boaz Yakin e Scott Spiegel che offre alla cineasta l’opportunità di dirigere Abraham’s Daughter, sulla base di uno script di Edward Ricourt e di Yakin stesso.
Il film narra la vita di una giovane donna, vedova da poco tempo, che comincia ad avere strane visioni su bambini uccisi violentemente. Una sua indagine su queste presunte allucinazioni la porterà a scoprire tremendi segreti nascosti dietro la pacifica facciata della sua città.
Produrrà quello stesso Lauren Moews che già aveva creduto in Cabin Fever. Si spera di poter vedere presto questa pellicola anche nelle sale italiane.
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