IT non è morto, il pagliaccio torna, e torna in grande stile, come un divo di Hollywood. Seconda Variety infatti, la mitica storia di Penny Wise, sarebbe attualmente sulla scrivania dello sceneggiatore Dave Kajganich (The Invasion), che tra un palloncino colorato e una infinita serie di ba…balbuzie, si starebbe cimentando con l’adattamento cinematografico dell’omonimo best seller di Stephen King. Dietro al progetto commissionato dalla Warner Bros, le case di produzione Vertigo e Doug Davison Producing.
IT è la storia di sette ragazzi di una piccola città del Maine, che si imbatteranno in una serie di omicidi nel 1958, e nel 1985, quando gli inspiegabili decessi cominceranno di nuovo…
Il romanzo ha già avuto occasione di trasferirsi nel tubo catodico della ABC sottoforma di adattamento televisivo nel 1990. Un capolavoro che difficilmente lascerà il passo alle nuove generazioni di remake…
35 commenti
Aggiungi un commentoChe tradotto vuol dire: il prossimo film di Laugier sarà il remake di Hellraiser.
(come da prassi peraltro)
Sono abbastanza contento della notizia in sè.
Abbastanza perchè, con i progetti tira-soldi che girano nel cinema, probabilmente affideranno la regia di questo mastodontico film (perchè il soggetto derivante dal romanzo kinghiano è qualcosa di immenso, ricordate il libro e tutte la storia, : ) a un incapace a priori. E allora, come scrive anche Rodan, dopo la scelta del regista e del rispettivo cast tecnico, decideremo se applaudire e aspettare con ansia l'uscita o se chiudere la porta.
Io propenderei per Darabont, anche perchè dopo la sua maiuscola prova in 'The mist' (uno dei suoi migliori film, dovrebbe lanciarlo definitivamente) è una scelta piuttosto scontata. Darabont è uno dei pochi, se non l'unico finora, a trasmettere con sapienza ed efficacia l'orrore made by King.
Postilla sul film-tv degli anni '90: posso anche capire che ha avuto un discreto successo, quasi come un film 'normale', ma io ribadisco che ha vissuto di luce derivante dal romanzo (non era mai stato trasportato su pellicola prima) piuttosto che di luce propria. Discreto ma nulla di più. Mi ero già espresso in un altro thread.
Indubbiamente la notorietà del romanzo ha voluto dire, ma secondo me la notorietà del film è dovuta molto al personaggio in se e al modo (grandioso) in cui è stato interpretato dal bravissimo Tim Curry
Ci vedrei bene Heath Ledger, se non fosse morto, purtroppo, ma, beninteso, con una regia "sporca", trasgressiva e francese. Non certo statunitense. Altrimenti lo vedo come un progetto solo penoso e sono pronto a scommettere ciò che volete che così sarà.
Col cinema attuale made in USA non è che si facciano sogni (horror) tranquilli...
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