La Newton Compton in occasione del bicentenario della nascita di Edgar Allan Poe, che cade oggi 19 gennaio 2009,  segnala le opere che ha in catalogo di questo scrittore e poeta statunitense considerato l’inventore del racconto poliziesco, del giallo psicologico e del romanzo gotico, di cui ha finito per essere considerato uno dei rappresentanti più importanti.

Sebbene sia stato precedente alla sua produzione, Poe eredita dal movimento neogotico, talune tematiche e suggestioni (il gusto per il mistero, l'orrido, l'angosciante), svincolandosi però dalle ambientazioni tipiche del gotico, e sviluppandone più gli aspetti psicologici, indagando fra le ossessioni e gli incubi personali.

Ecco i volumi in catalogo:

Le avventure di Gordon Pym, Biblioteca Economica Newton, pagine 224, Euro 4,00

Il Corvo e tutte le poesie, Grandi Tascabili Economici, pagine 304, Euro 5,00

Tutti i racconti del mistero, dell’incubo e del terrore, Grandi Tascabili Economici, pagine 448, Euro 6

Edgar Allan Poe, nacque a Boston nel 1809. Rimasto orfano a due anni, fu allevato dallo zio, il cui cognome, Allan, volle aggiungere al proprio nome. Nel 1827 lo scrittore lasciò lo zio e ritornò a Boston, dove iniziò la sua difficile esistenza di uomo e di scrittore. Morì a Baltimora a soli quarant’anni, nel 1849.

 

Segnaliamo inoltre che il 26 marzo sarà in libreria, nella

in libreria il 26 marzo
in libreria il 26 marzo
collana I Mammut, un volume dal titolo Tutti i racconti, le poesie e Gordon Pym, pagg. 992, euro 14,90.

Il tomo, avrà una introduzione del noto critico, saggista, traduttore Tommaso Pisanti e conterrà i suoi racconti del mistero, dell’incubo e del terrore, racconti fantastici e grotteschi, Gordon Pym, poesie complete e saggi sulla poesia.

 

Ecco la quarta di questo volume:

 

Castelli diroccati, paesaggi foschi, misteriose presenze. Eroi solitari e introversi, donne diafane e sensitive che si aggirano in luoghi spettrali. Situazioni paradossali, talvolta grottesche, casi straordinari, apparizioni d’incubo e di sogno: le storie stregate di Poe sono metafore delle nostre stesse più profonde inquietudini, esplorazioni negli oscuri meandri della psicologia umana, negli orrori malcelati di una condizione esistenziale lacerata, contraddittoria, enigmatica. La continua allusività analogica e simbolizzante, l’oniricità ossessiva e visionaria, le suggestioni “gotiche” e romantiche sono costantemente sostenute dalla ricerca di idealità assolute, da un lucido e articolato dominio complessivo dettato da una straordinaria abilità stilistica e tecnica, da una logica compositiva e combinatoria di stampo razionalista che, attraverso una stupefacente varietà di intrecci strofici e metrici e una continua fluidità ritmico-musicale, si dilata fino all’istrionismo e alla mistificazione.