E’ in libreria il quinto numero della collana La Botte Piccola, edito dalla giovane ma molto vivace casa editrice Edizioni Della Vigna.
Il volume si intitola Fantasmi di Natale.... e per tutto l’inverno ed è stato curato da Antonio Bellomi, attivo nel campo della fantascienza sin dai primi anni ’60 con racconti apparsi su Oltre il Cielo, Galaxy, Futuro, esperto curatore di collane, scrittore molto apprezzato e che molto ha dato alla fantascienza.
In questi tempi moderni e specialmente in città la vecchia atmosfera natalizia si è persa totalmente e molto spesso un buon libro letto alla sera in poltrona ci induce a pensare e ci può immergere nel magico e irreale mondo dei fantasmi e degli spettri. L’antologia è composta da tredici racconti e accanto a opere classiche di autori come Oscar Wilde, Le Fanu e Kipling, abbiamo autori moderni che hanno portato una ventata innovativa come Adalberto Cersosimo e Raffaele Olivieri (che abbiamo avuto modo di apprezzare nel romanzo Ombre a Venezia, collana La Botte Piccola n. 3) Veronica Santo e altri.
Ecco l’elenco completo di autori e titoli dei racconti:
Oscar Wilde - Il fantasma di Canterville
Raffaele Olivieri - La donna dei miei sogni
Catherine Crowe - Intorno al fuoco
Franco Giambalvo - Spettro scientifico
Veronika Santo - Una notte, nel dicembre 1994
Adalberto Cersosimo - Compagni di gioco
Rudyard Kipling - Il risciò fantasma
Francesco Perrotta - Ombre infinite
William Wymark Jacobs - Le tre sorelle
Amalia Belli - Corsa speciale
Joseph Sheridan Le Fanu - Il fantasma della signora Crowl
Sergio Fabris - La stella cometa
Francis Marion Crawford - La cuccetta superiore
La “quarta”:
Lo scrittore e traduttore Antonio Bellomi ha preparato per noi un’antologia bifronte, e non solo nel titolo. Il Natale ci suggerisce l’idea della neve, pallidi fiocchi che, come dita d’un fantasma, si impossessano della terra. I giorni sono corti e le notti lunghe, con la neve tutto è silenzio e pallidi lumi splendono di lontano, mentre all’interno delle nostre dimore il lampeggiare delle lampadine dell’albero colora il tutto d’una luce spettrale e noi, tornati un po’ bambini, siamo più propensi ad ascoltare le nostre paure ancestrali.
I racconti però non sono ambientati solo in inverno, anche se abbiamo intitolato così il volume, ritenendo che l’atmosfera invernale sia la più propizia a questo genere di storie.
A opere classiche, come Il fantasma di Canterville di Oscar Wilde, abbiamo affiancato racconti di autori moderni, alcuni scritti appositamente per questa antologia. Si spazia così dall’India misteriosa di Rudyard Kipling ai castelli dell’antica Scozia. Ma non soltanto la Scozia dei racconti di cent’anni fa: Franco Giambalvo ci dimostra come un autore attuale può reinterpretare i vecchi spettri, in una storia evidentemente scritta ai nostri giorni ma con il sapore di una stampa ottocentesca. Né mancano fantasmi più moderni, come quelli evocati da Veronika Santo nell’ancora recente conflitto dell’ex-Jugoslavia, da Adalberto Cersosimo, da Raffaele Olivieri, da Francesco Perrotta o ancora quelli in cui, complice una ferrovia in disuso, si imbattono i personaggi creati da Amalia Belli.
E Babbo Natale, si chiederà qualcuno, possibile che non ci sia in un libro con questo titolo? C’è, c’è, anche se la sua apparizione è fugace, e serve a Sergio Fabris per un’insolita interpretazione del desiderio espresso da un bambino...
Fantasmi di Natale...e per tutto l’inverno a cura di Antonio Bellomi (2008, Edizioni della Vigna, collana La Botte Piccola 5, pag. 278, euro 12,00)
ISBN 978-88-6276-018-8
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