E siamo arrivati alla frutta dei remake. Dopo questo siamo ormai quasi certi che il cinema italiano tornerà ai fasti del neorealismo e surclaesserà quello hollywoodiano che pare ormai abbia poco da dire. Lo so, avevo detto che non avrei più usato la parola ‘remake’, perché ormai eravamo stanchi pure del vocabolo stesso, ma non posso scrivere titoli dando per scontato che tutti abbiano letto i miei precedenti lamenti funebri, così, andiamo a parlare di questa ennesima ‘rivisitazione’.
Non si tratterà del Corvo 6, 10 o 45, ma proprio della ‘rivisitazione’ del Corvo originale!
Stephen Norrington (Blade) è il regista che ha avuto il coraggio di firmare per la nuova trasposizione cinematografica del celebre fumetto di James O’Barr, The Crow. Le trattative per l’acquisizione dei diritti sono in mano a Ryan Kavanaugh della Relativity Media e al produttore Ed Pressman.
Pressman produsse il film del 1994 diretto da Alex Proyas, in cui, come tutti sappiamo, il musicista rock Eric Draven cercava di vendicare l'assassinio della sua ragazza a un anno esatto dalla sua morte. Il fim, che incassò circa 100 milioni di dollari, viene ricordato anche per la morte, nel corso delle riprese, dell’interprete principale, l’indimenticabile Brandon Lee.
Norrington e Pressman sono entrati in stretto contatto con The Mutant Chronicles, imbracciando ambedue un'idea di antieroe che li porterà a dare una visione diversa di Eric Draven rispetto a quella di Alex Proyas.
Se Il Corvo originale era un’immagine gotica, forse un po’ stilizzata (ma noi ci chiediamo: “E non è dovuto anche a questo, gran parte del suo successo?”), il nuovo film ne darà "una visione più realistica, con un taglio più duro, in stile documentaristico” ha dichiarato Norrington a Variety.
Probabilmente ci sarà una virata verso l’horror più classico, o forse diventerà un semplice thriller, quel che è certo è che il primo film andava tanto bene così e non avevamo certo bisogno di questa rivisitazione… ‘documentaristica’?
15 commenti
Aggiungi un commentoil film è una forma d'arte e come tutte le arti nn può essere imitata !!!!!
non sono d'accordo...non si può imitare qualcosa di già perfetto!!! inoltre rispettiamo brandon lee che ha perso la vita recitando nel primo..non imitiamo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E ma porc..........................................................................nei puntini ci vanno tante di quelle imprecazioni e parolacce che scriverle tutte mi avrebbe portato via troppo tempo e non sarebbe stato rispettoso nei vostri confronti, e ma che cappero, ma non sanno mai tenersi le mani in tasca? Già quello che hanno detto del farlo diventare "anti-eroe" mi pare una di quelle boiate assurde, lui non è un eroe e si sa, è vendeta per amore, semplice vendetta per amore e giustizia, stanno prendendo questa piega bruttissima di rendere tutto come il "mondo reale" ma se fa schifo, l'unica cosa che c'era rimasta era il sogno nei films, fumetti, in un mondo dove il fantastico prendeva il sopravvento su tutto, un qualcosa dove nel nostro cuore faceva nascere una speranza in qualcosa o qualcuno non identificato. Perchè i bambini si identificano negli eroi? Perchè? Perchè trovano in loro quello che in questo stramaledetto mondo non esiste. Non è l'invincibilità, o i superpoteri veri e propri a far si che ci si identifichi, ma gli ideali, i principi e il difendere a spada tratta l'amore e le persone per bene. Il corvo, per quanto non sia un eroe, come ho già detto prima, ha fatto il sedere a strisce solo a chi doveva, non è un folle che va a random ad uccidere chi passa. Ok, ok...sto divagando, ma dai, glielo faccio io a loro il sedere a strisce se mi rovinano questo film, e poi come già Veronica ha detto, un pò di rispetto per Brandon. Avete fatto tre sequel che sono uno il clone dell'altro, ma dopotutto ci stanno perchè la storia di fondo deve essere quella, si basa tutto su quello. Ma cacchio, o vi fermate, o se proprio proprio volete raschiare il fondo del barile, fatene un altro "diverso", se tutti hanno amato Brandon, ci saranno dei paragoni assurdi con chi lo impersonerà, e saranno più o soldi spesi per fare il film che altro. Cioè, ragionarci almeno sarebbe stato il caso. Magari sarà anche ben fatto, perchè il regista di blade non è affatto male, ma so che non mi piacerà affatto....che amarezza....
Dopo alcune settimane di silenzio si torna a parlare del Corvo, il reboot del classico fumetto di James O'Barr che sarà diretto da Stephen Norrington.
The Wrap rivela che il musicista Nick Cave sta riscrivendo la sceneggiatura del film; non è la prima volta che Cave collabora allo script di un film: lo aveva già fatto nel 1998 con il film Ghosts...of the civil dead e con la pellicola The proposition.
Secondo il sito, inoltre, nelle prossime settimane dovremmo sapere di più a proposito del nuovo attore che darà il volto ad Eric Draven. Nel 1994 il fumetto ha già avuto una trasposizione cinematografica ad opera di Alex Proyas; a interpretare il ruolo c'era Brandon Lee che morì tragicamente durante le riprese del film. La pellicola fu terminata grazie agli effetti speciali e a immagini di repertorio dell'attore e divenne ben presto un cult.
La storia del Corvo è semplice quanto avvincente: il musicista Eric Draven torna dal mondo dei morti per vendicare la morte della sua ragazza, avvenuta per mano di alcuni aguzzini. A differenza del film datato 1994, il fumetto è molto più violento e il personaggio di Draven è uno psicotico assassino affetto da squilibri mentali.
Le riprese dovrebbero iniziare in autunno.
Secondo me non c'è bisogno di un remake è gia stupendo da se quel film..
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