Quante volte guardando la finestra di casa non avete ripensato ai goffi tentativi di Jason Patric di convincere suo fratello Corey Haim di non essere un vampiro mentre si libra nell’aria al di là dei vetri della stanza in Lost Boys? E quanti di voi, sentendo graffiare il vento sulle finestre, non hanno ripensato alle incursioni notturne del giovane Ralphie Glick (Ronnie Scribner) nella cameretta di Mark Petrie (Lance Kerwin) in Salem’s Lot? Be’, state tranquilli. Saranno state le lezioni di comportamento alla “Vampire High”, sarà per la distribuzione di massa della “Tru:Blood” ma, in Lasciami Entrare, nessun succhiasangue si presenterà alla finestra.

Niente aglio. Niente croci. Solo un dettaglio: se un vampiro vorrà entrare in casa vostra, prima vi chiederà il permesso…

Con queste premesse nel 2005 John Ajvide Lindqvist conquistava le pagine dell’Indipendent on Sunday che definì l’autore e il suo crepuscolare Låt Den Rätte Komma “all’altezza del miglior Stephen King”. Un breve percorso sugli scaffali dei più importanti paesi del mondo e, come spesso accade, il viaggio verso le terre ignote della cinematografia internazionale per mezzo dell’estro creativo del regista Tomas Alfredson che, attraverso la magia del cinema, mette in scena un quadro adolescenziale conturbante e cupo, al contempo poetico e inaspettatamente tenero.

LA STORIA

Oskar, un dodicenne fragile e ansioso, è regolarmente angariato dai compagni di classe senza che mai si ribelli al loro bullismo. Il desiderio del ragazzo solitario di avere un amico pare avverarsi quando incontra Eli, anche lei dodicenne, trasferitasi insieme al padre nella casa accanto. È una ragazza pallida e seria che esce solo di sera e non sembra toccata dalla gelida temperatura esterna.

In coincidenza con l’arrivo di Eli, si verificano una serie di sparizioni e omicidi… Un uomo viene trovato appeso a un albero; un altro congelato nel lago; una donna morsa al collo. Denominatore comune sembra essere il sangue – e per un ragazzo introverso come Oskar, che è affascinato dalle storie macabre, non ci vuole molto prima di immaginare che Eli è un vampiro. A questo punto, tra Oskar e Eli è però sbocciato un sottile idillio, che gli dà la forza di ribellarsi ai suoi aggressori.

Oskar diventa sempre più consapevole della dimensione tragica e disumana della condizione di Eli, ma non può costringersi ad abbandonarla. Congelata per l’eternità nel corpo di una dodicenne, con tutte le nuove sensazioni e la confusione emotiva di giovane adolescente, Eli sa di potere restare in vita solo continuando a trasferirsi da un posto a un altro. Quando però Oskar fronteggia il suo momento più buio, Eli torna per difenderlo nel solo modo di cui è capace…

Lasciami entrare è uscito da poco negli Usa, preceduto da ottime critiche al Tribeca Film Festival di New York, dove ha vinto il Premio del pubblico. E ora, dopo aver conquistato gli States, il folklore scandinavo si prepara ad affrontare le attese del Torino Film Festival. Il film uscirà in tutte le sale italiane il 9 gennaio 2009.