The Forgotten ha debuttato la scorsa settimana negli States, ed è stato subito un successo. Il film, che vede in Julianne Moore la sua star, ha spazzolato al botteghino oltre 26 milioni di dollari in sette giorni, superando nettamente i “rivali” Sky Captain and the World of Tomorrow, Mr. 3000 e Resident Evil: Apocalypse.
Diretto da Joseph Ruben (Money Train, A letto con il nemico) e scritto da Gerald Di Pego (Halloween 9, Angel Eyes), il film è stato apprezzato per la sua eleganza narrativa e l’ottima recitazione dei due principali protagonisti, Julianne Moore, appunto, e Dominic West (Mona Lisa Smile). Nel cast anche Gary Sinise (CSI: New York, Il Miglio Verde) e Anthony Edwards (il Dottor Green della seria ER: medici in prima linea).
La pellicola narra le vicende di Telly Paretta (Moore), una donna ormai allo sbando: la morte del figlio di soli otto anni Sam, avvenuta un anno prima, l’ha scaraventata in un mondo di sofferenza e ossessione; sull’orlo di una depressione cronica, anche la sua sanità mentale è a rischio. Ormai disperato, il marito Jim (Edwards) la porta in visita dal Dottor Jack Munce (Sinise), il quale le rivela una verità sconvolgente: suo figlio non è mai esistito, è solo un parto malato della sua mente.
Fuggita all’internamento ospedaliero, Telly incontrerà Ash Cornell (West), un genitore afflitto dal suo stesso problema: prima che i medici lo "curassero" l’uomo era convinto di aver perso la figlia nello stesso incidente aereo in cui morì Sam. Ai due (pazzi?) qualcosa non torna, e la presenza in gioco di alcuni uomini della sicurezza nazionale non fa altro che confermare i loro dubbi.
Telly è malata? Oppure Sam esisteva realmente? E se esisteva, che fine ha fatto?
Sulla scia di Memento e de Il Sesto Senso, The Forgotten gioca sui toni che vanno dal thriller misterioso all’horror più etereo, mischiando medicina ufficiale e paranormale, e senza tralasciare numerose scene da brivido in grado di spaventare anche gli spettatori più “duri”.
Le critiche in patria sono state tiepide, chissà cosa ne penseranno gli italiani…
3 commenti
Aggiungi un commentoL'idea mi sembra gagliarda!
Speriamo solo che non sia il solito film con ribaltamento finale: non ne posso più di "era tutto un sogno" e altri barbatrucchi.
Il film non sembra malaccio, ma è sempre bene parlarne dopo averlo visto..
Infatti! Dicevo solo che lo spunto sembra interessante. Poi si sa: tra le intenzioni e il prodotto finale, c'è "e il".
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