Gabriele ha trovato sorella, madre e padre uccisi in un lago di sangue. Tutto sembra accusare il padre: che si sarebbe suicidato dopo la strage. Perché allora Gabriele dice a tutti con certezza che «non è stato il padre?» Perché Gabriele, quando è arrivato sulla scena del delitto, ha visto qualcosa. Qualcuno. Qualcuno che lui riesce solo a definire «demonio». Da quel giorno la sua vita si affolla di strane presenze. Qualcuno lo segue. Qualcuno cerca di ucciderlo. Gabriele comincia a indagare, diventa detective. Perché, su un foglio dell'agenda dei padre, c'è la stessa misteriosa frase latina che lui è sicuro di aver sentito pronunciare dalla terrificante creatura? Nella luce della Roma di oggi, tra architetture moderniste e gallerie d'arte, Gabriele scopre di dover combattere per la propria salvezza. Per salvarsi dal male. E da un destino molto peggiore della morte. Un perfetto romanzo dell'orrore. Ma anche un libro che parla di pietà e dolore, di rabbia e passione. Dell'abisso che c'è in ogni uomo.

Graziano Diana è al suo primo romanzo. Come regista, ha esordito di recente con successo con il film televisivo La vita rubata. E’ considerato uno dei piú importanti sceneggiatori italiani. Per il cinema ha scritto, tra gli altri, Un eroe borghese di Michele Placido, Ultrà, La scorta e Canone inverso di Ricky Tognazzi. Tra i lavori per la tv, Il giudice Mastrangelo (scritto con Giancarlo De Cataldo e Salvatore Basile), Ultimo, Don Bosco, L'uomo sbagliato.

Il libro è pubblicato da Einaudi nella collana Stile Libero al prezzo di € 15.