Dopo il grande successo della collana Odissea Vampiri, e in particolare dei libri di Tanya Huff e Charlaine Harris, Delos Books ha ottenuto i diritti di traduzione in italiano della serie horror Vampire Huntress Legend di L. A. Banks che ha suscitato grande entusiasmo nei fans statuinitensi e che ha scalato le vette delle classifiche di best-seller.
Leslie Esdaile Banks è un'autrice afro-americana versatile e di grande talento, capace di passare con facilità attraverso qualsiasi genere. Da dieci anni a questa parte si è dedicata alla scrittura a tempo pieno, pubblicando sotto diversi pseudonimi più di 30 romanzi appartenenti ai generi più disparati, dal rosa all'horror, dal thriller alla saggistica, e fra le altre cose si è anche dedicata alla trasposizione letteraria del film Scarface. Ma il fiore all'occhiello della carriera di Leslie è senza dubbio l'imponente serie Vampire Huntress Legend, composta da ben 12 volumi, e che Delos Books ha deciso di portare all'attenzione anche dei lettori italiani.
Vampire Huntress Legend è una fiction vampiresca di prima qualità con protagonista la giovane cacciatrice di vampiri Damali. La serie tratta dell'immortale lotta fra il bene e il male, e affonda il proprio immaginario nei miti religiosi e nelle tradizioni relative ai vampiri e al sovrannaturale.
Una nuova autrice si aggiunge quindi alla scuderia di succhiasangue di Delos e della collana Odissea Vampiri dopo le apripista Tanya Huff e Charlaine Harris. Da queste due autrici e dai loro libri sono stati tratte due serie televisive di cui una in onda tuttora anche in Italia (Blood Ties, della Huff, in onda su AXN), mentre l'altra arriverà in autunno (True Blood, della Harris, tratta dalla serie di cui è protagonista Sookie Stackhouse). Ma neanche la Banks si dimostra da meno nel campo della celluloide, dato che si fanno sempre più forti le voci di una trasposizione cinematografica dei primi due libri della serie Vampire Huntress Legend, ovvero Minion e The Awakening.
Attendiamo allora con pazienza finché i vampiri della Banks non saranno pronti per parlare in italiano, a beneficio dei lettori nostrani.
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