All'evento della Worldwide Invitational di Parigi, la Blizzard ha deciso di annunciare ufficialmente l'uscita dell'attesissimo Diablo III, terzo capitolo di una delle saghe di punta della compagnia. La release date europea del nuovo action-RPG è ancora da decidere, ma si sa già che il gioco sarà reso disponibile per PC e Mac, per ora tralasciando la possibilità di una sortita sulle console casalinghe.
La mole di informazioni e materiali messa a disposizione dallo staff di Diablo è già assai consistente. Sulla trama la Blizzard non è stata però molto esaustiva: la storia riprenderà 20 anni dopo gli eventi narrati nell'espansion pack di Diablo II, mentre l'azione ripartirà da New Tristam. In compenso, molto è già stato detto sul gameplay e sul design vero e proprio. Il motore grafico del gioco è stato aggiornato e Diablo III sarà upgradato al 3-D, con l'ausilio di una grafica più vibrante, colorata e stilizzata rispetto ai suoi predecessori (“ma non cartoonesca” ci tiene a precisare l'art director Brian Morrisroe). Per il design di mostri, personaggi e ambientazioni, lo staff afferma di aver tratto ispirazione da una vasta enciclopedia di film horror. Il gioco manterrà la classica visuale semi-isometrica degli altri Diablo, e promette di essere dotato di un'interfaccia semplice ed intuitiva, a portata di un tocco di mouse.
Il gameplay è destinato a rimanere più o meno simile ai predecessori, con l'unica differenza che Diablo III compirà una lieve virata verso la componente RPG. Infatti, se prima potevamo solo ascoltare ciò che gli NPC avevano da dirci e niente più, ora avremo anche la possibilità di rispondere e dialogare con loro. Oltre alla classica azione punta e clicca, il gioco sarà arricchito da una maggiore enfasi sull'esplorazione, sulla risoluzione di quest e, soprattutto, sulla storia. In aggiunta, saranno implementate features alternative quali la possibilità di cambiare personaggio in-game e l'uso combinato di mappe random e precostruite. Le boss battle inoltre, promette il vice presidente esecutivo della Blizzard, saranno migliori e più epiche rispetto al passato. Finora il numero delle classi è stato portato a cinque, anche se le uniche classi ufficialmente annunciate sono il barbaro e l'inedito “witch doctor”, una specie di sciamano evocatore.
Riguardo alle voci della possibile uscita di un MMO basato sul franchise di Diablo, Rob Pardo ha dichiarato: “si, ci abbiamo pensato, ma sul momento è stato Diablo III il gioco che abbiamo voluto realizzare. Adoro gli MMO, sono un gran bel genere, però adesso ci sono enormi opportunità per gli action-RPG, perché nessuno ne sta realizzando al momento e francamente non capisco perché”. Quando gli è stato chiesto quando si potrà parlare di un MMO su Diablo, Pardo ha detto: “credo che passerà un bel po' di tempo prima che annunceremo il prossimo gioco”.
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