Torna nelle libreria il nome della scrittrice inglese Susan Hill. La Polillo Editore ha infatti pubblicato un suo interessante romanzo dal titolo L’uomo nel quadro (The Man in the Picture, 2007).
Di questa autrice inglese, la cui bravura è riconosciuta in patria e in moltissimi paesi, in Italia stranamente risultano pubblicate solo altre due opere.
Una di queste è La donna in nero (Polillo, 2002) uno dei suoi libri più famosi, considerato ormai un classico del romanzo gotico. Con L’uomo nel quadro l’autrice ci narra una storia veramente strana: in un quadro è dipinta una scena del carnevale di Venezia e mostra una folla di donne e di uomini. Ma, fra la folla, un uomo in particolare sembra che ricambi con occhi disperati direttamente lo sguardo della persona che osserva il quadro; inoltre, l’immagine dipinta dell’uomo si muove e cambia le proprie sembianze. Una classica e tenebrosa “ghost story”.
Susan Hill è nata nel 1942 a Scarborough, nello Yorkshire. Nel 1958 da Scarborough la sua famiglia si trasferisce a Coventry, Midlands, dove suo padre lavorava dapprima nell'industria aeronautica e poi in quella automobilistica. A Coventry ha frequentato una scuola secondaria femminile. Si trasferisce poi a Londra, alla London University. In quel periodo inizia a scrivere per poi non smettere più arrivando a scrivere oltre trentacinque opere tra romanzi, raccolte di racconti, libri per bambini e saggi. Il romanzo La donna in nero pubblicato nel 1983 è il suo libro più famoso, ha avuto una versione teatrale che a Londra, nel West End viene rappresentata da quasi vent’anni ininterrottamente
la “quarta”:
In una fredda giornata di gennaio, Oliver si reca da Londra a Cambridge per far visita a un suo vecchio professore d’università, Theo Parmitter. Il programma è quello di incontrarlo nel tardo pomeriggio, cenare insieme e fare quattro chiacchiere davanti al camino con un buon bicchiere di whisky. Dopo cena, mentre sono seduti nel confortevole studio, Theo fa una proposta: «Ti andrebbe di ascoltare una strana storia?». E la storia è davvero strana. C’è un dipinto a olio appeso al muro della stanza che mostra una folla di uomini e donne, a Venezia, durante il carnevale. Alcuni sono in maschera, altri no; davanti a loro si apre il Canal Grande. E un quadro della fine del ‘700 che Theo aveva acquistato a un’asta e che qualcuno, arrivato troppo tardi, aveva poi cercato invano di ricomprare dal professore. Da allora è sempre rimasto in quello studio. Non è un’opera di straordinaria bellezza, eppure ha una forza che impedisce a chiunque di distogliere lo sguardo dai personaggi ritratti. Da uno in particolare: un uomo tra la folla lungo il Canal Grande che cambia sembianze e diventa altri uomini. E non è una leggenda, è un dato di fatto. Diversi sono il viso, gli abiti, l’espressione... e la sua storia, la loro storia, ha le sue radici nel passato, nelle vicende di due giovani innamorati, di una donna rifiutata e accecata dalla gelosia, di un’anziana contessa, di un figlio sedotto. Un passato di morte e disperazione. Ma è una storia vecchia, ormai conclusa... O no?
L’uomo nel quadro di Susan Hill (The Man in the Picture, 2007, Traduzione Franca Pece, Polillo Editore, pag. 123, euro 15,00).
1 commenti
Aggiungi un commentoHo letto anni fa La Donna in nero, buon romanzo del sovrannaturale ( del genere che piace a me : la ghost story classica ) che, pur senza considerarlo un capolavoro assoluto, consiglio senz'altro.
Questo Uomo nel quadro - che nell'idea di base riprende un racconto arcinoto di M.R.James, La Mezzatinta - non può di conseguenza che incuriosirmi molto. Grazie perciò a Pino Cottogni per la segnalazione.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID