Non ha tardato la replica della Rockstar Games alla Codacons, che solo qualche giorno fa aveva presentato esposto a 104 procure in tutta Italia per far bandire la vendita di Grand Theft Auto IV nel territorio italiano. La Rockstar ha diffuso un comunicato stampa in cui non solo difende il suo prodotto di punta, ma mostra i propri dubbi riguardo l'accuratezza e la legittimità delle accuse mosse a loro danno. Ecco qui di seguito il testo del comunicato per intero:
“Rockstar Games è molto stupita dal comunicato stampa di Codacons riguardo a Grand Theft Auto IV, videogioco che è stato acclamato dalla critica di tutto il mondo.
Le dichiarazioni di Codacons contengono numerose imprecisioni significative che riguardano la trama e il contenuto del gioco, incluso il fatto completamente falso ed inaccurato che contenga scene di stupro.
Inoltre Codacons dichiara in maniera non comprovata che videogiochi destinati ad un pubblico adulto causino violenza nel mondo reale, concetto che è stato rigettato da numerosi studi di ricerca.
E' inoltre necessario tener presente che l'età media dei videogiocatori si attesta intorno ai 30 anni e che noi promuoviamo i nostri prodotti riferendoci al pubblico appropriato.
Nonostante rispettiamo gli interessi di Codacons nel proteggere i giovani consumatori, le loro preoccupazioni in questa istanza sono estremamente fuorviate e le loro dichiarazioni si basano su una grande mal informazione”.
Un comunicato che presenta delle argomentazioni solide ed esposte in maniera molto sobria, e che non necessita di ulteriori difese.
3 commenti
Aggiungi un commentoLa Rockstar ha avuto la GENTILEZZA di rispondere al Codacons... non serviva perchè la montagna di scemeze contenute nell'esposto Codacons necessitavano di un costernato e pietoso silenzio.
Ma i signori del codacons perchè non fanno il loro lavoro e ricominciano a preoccuparsi dei diritti dei consumatori? Mi risulta che ormai da anni anche i videogiochi abbiano una targhetta imposta per legge in cui si indica l' età minima per cui è consigliato ogni videogioco che deve essere letta da chi lo acquista. Credo che nel comitato, nato per difendere i diritti dei consumatori, si sia infilato qualche bigotto benpensante che a deciso di snaturarlo utilizzandolo come strumento per la sua crociata moralizzatrice!
Davvero!
Fosse stato per me, avrei inviato una copia omaggio di gta a tutti loro... No, vabbè... scherzi a parte, sarebbe meglio che Codacons si concentri su cose più essenziali, sul serio.
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