La Newton&Compton all'insegna delle novità editoriali. Partiamo con La Tomba del Diavolo di J.Bradley, un thriller sanguinoso di grande atmosfera, che riflette con forza esplosiva e poetica sulla natura delle cose attraverso il genere horror. Segue James Venore e il suo Vangelo dei Vampiri, una sorta di cronaca dal mondo dei non morti dove si intrecciano teorie sui bevitori di sangue e leggende sul sacro sangue di Cristo. Per gli amanti del Fanta-horror segnaliamo Bryan di Boscoquieto nella terra dei mezzidemoni, opera prima del sedicenne Federico Ghirardi, dedicata a chi ha ancora il potere di sognare. Chiude la rassegna Il Re di Spade di Nick Stone, un viaggio nell'orrore tra criminali, veggenti, stregoni voodoo e assassini.
Tutti i libri saranno disponibili nelle migliori librerie d'Italia a partire da oggi, eccezione fatta per Il Re di Spade, che uscirà il prossimo 30 aprile.
James Vanore - Il Vangelo dei Vampiri (€ 9.90, 320 pag., coll. Nuova Narrativa Newton)
Sul freddo tavolo di un laboratorio di anatomia, il cadavere di un uomo completamente dissanguato getta nel panico il patologo che ha il compito di accertare le cause del decesso. Il cadavere, infatti, non presenta nessun tipo di ferita ma soltanto due buchi sottili all’altezza della giugulare. Il dottor Nathan Forester, scettico per natura, si rivolge all’affascinante dottoressa Helen Norwich, un’antropologa specializzata in pratiche occulte e antiche superstizioni. I due specialisti, dopo una lunga indagine, sono costretti a usare una parola che non avrebbero mai pensato di dover pronunciare all’interno di un discorso scientifico: l’uomo trovato morto è stato vittima di un vampiro. Esterrefatti da una simile spiegazione, i medici continuano le loro ricerche grazie all’aiuto del vecchio archeologo Steven Lynus. Terrorizzato dalle sue stesse ammissioni, Lynus svelerà a Helen Norwich e Nathan Forester un segreto che affonda le sue radici nella notte dei tempi. Una verità scomoda e mortale che riposa sotto le sabbie di Gerusalemme, là dove una potente società segreta lavora nell’ombra per proteggere, insieme al mistero dell’avvento dei vampiri, un mistero ancora più grande: quello del prezioso sangue di Cristo e del Santo Graal.
Dopo ventidue anni di servizio presso il Dipartimento di polizia di Philadelphia, James Vanore ha lavorato come insegnante di inglese, scienze e matematica. Giornalista di fama internazionale, dirige il Cape May County Herald e, oltre a Il vangelo dei vampiri, ha pubblicato il romanzo horror Grave Departure. Vive in New Jersey con la moglie Barbara.
James Bradley - La tomba del Diavolo (€ 9.90, 352 pag., coll. Nuova Narrativa Newton)
Lasciandosi alle spalle i tragici fallimenti di suo padre, Gabriel Swift arriva a Londra per studiare con Edwin Poll, il più importante anatomista della città. Siamo nel 1826 e per Gabriel si tratta di una grande occasione per affermarsi come medico e raccogliere gli onori e la fama che sta cercando da tempo. Le illusioni del giovane studente, però, faranno presto a scontrarsi con l’altra faccia degli studi medici londinesi. Un ambiente brutale, notturno e violento, dominato dalla sinistra figura di Lucan, un ladro di cadaveri che controlla il commercio dei corpi umani, indispensabili per il progresso scientifico e gli esperimenti dei ricercatori. Cacciato dalle lezioni di Poll, Gabriel dovrà affrontare il sottobosco della Londra vittoriana e scoprire, dietro la morale perbenista che governa la capitale dell’Impero Britannico, luoghi dominati dalla sete di denaro, dove ogni cosa ha un prezzo e dove la stessa vita umana può valere meno di niente. Romanzo agghiacciante ma realistico, La tomba del diavolo racconta una terrificante storia gotica mettendo in scena i lati nascosti di una città che respinge nelle sue viscere i frutti malati degli incubi più oscuri.
Nato nel 1967, James Bradley si è imposto all’attenzione del pubblico e della critica aggiudicandosi per ben due volte il titolo di Best Young Australian Novelists. Oltre alla raccolta di poesie Paper Nautilus e a La tomba del diavolo ha pubblicato i romanzi Wrack e The Deep Field.
Federico Ghirardi - Bryan di Boscoquieto nella terra dei Mezzidemoni
(€ 9.90, 384 pag., coll. Nuova Narrativa Newton)
Accusato di aver avvelenato la figlia di un ricco mercante, Elias l’alchimista muore tra orribili torture e atroci sofferenze. Seicento anni dopo, lo spirito inquieto di questo ambiguo personaggio grida vendetta e arriva a possedere gli abitanti di Boscoquieto, un piccolo paese di montagna. Il tutto accade sotto gli occhi di Bryan, un quattordicenne a cui è stato concesso il dono di muoversi lungo il sottile confine che separa il naturale dal soprannaturale. A Bryan e ai suoi poteri è affidato il compito di scoprire la vera personalità del malvagio alchimista e di affrontarlo in una battaglia che spalancherà le porte dell’inferno e libererà sul mondo la malvagità degli spiriti dannati come Elias. Al fianco di Bryan, Morpheus, figlio di un demonio e di una donna umana, saprà iniziare il giovane mago ai misteri della Baia: l’organizzazione che, in perenne lotta con la Comunità Ribelle guidata dal potente Insorta, combatte per garantire alla Terra la necessaria protezione contro le creature delle tenebre, lugubri esseri mostruosi cacciati dagli uomini sotto la superficie del pianeta. Con l’aiuto di Morpheus Bryan imparerà a gestire l’energia del suo corpo, focalizzandola in raggi luminosi e scudi invisibili. Armi necessarie per contrastare l’offensiva di Elias, capace addirittura di assumere le sembianze di Marta, la ragazza di cui Bryan è innamorato, pur di sopraffare il suo giovane avversario. Tra apparizioni magiche, attacchi psichici e paesaggi invisibili per gli occhi dei comuni mortali, la lotta tra il Bene e il Male procede senza quartiere fino allo scontro finale: una conclusione inaspettata per una nuova saga fantasy in cui nulla deve essere dato per scontato.
Di seguito un stralcio della trama:
“Nubi oscure si accalcano in cielo, sulle loro teste, come avvoltoi che accorrono dove la morte aleggia. Folgori abbaglianti attraversano improvvisamente l’aria, seguite dal rimbombo dei tuoni. «Voi non eravate degni di possedere il Talismano!», urla il traditore. «Nemmeno tu lo sei», ribatte William, con una voce assolutamente pacata e innaturale. Quel sorriso beffardo e folle è ancora dipinto sulle sue labbra. I suoi occhi si velano di bianco: iride, cornea e pupilla diventano un tutt’uno. Riprende a parlare mentre il sangue gli scorre via dalla bocca. «Verrà il giorno in cui l’Erede sorgerà e recupererà il Talismano. E tu cadrai per mano Sua!».”
Federico Ghirardi vive in Valsusa, in provincia di Torino. Frequenta il terzo anno di liceo scientifico e ha sedici anni. Ha iniziato a scrivere questo libro quando ne aveva quattordici e l’ha terminato
solo nell’aprile del 2007. Assicura di aver visto poca TV e di aver letto centinaia di romanzi.
(€ 9.90, 464 pag., coll. Nuova Narrativa Newton)
Un uomo viene trovato morto in un parco di Miami. Sembra solo l’ennesimo nome sulla lista delle persone assassinate ogni giorno negli Stati Uniti ma quando il detective Max Mingus arriva sulla scena del delitto, con il suo assistente Joe, si rende conto che il cadavere nasconde un mistero diabolico da decifrare. Dopo aver scoperto che l’intera famiglia di quell’uomo è stata sterminata, infatti, Mingus ha modo di verificare i risultati dell’autopsia ricavandone, come unico indizio, una carta dei tarocchi parzialmente digerita tirata fuori dallo stomaco della vittima: il re di spade. Così quello che poteva apparire soltanto come un ordinario viaggio nell’orrore si trasforma in una lunga scia di sangue: una catena di terrore che, in un sinistro gioco al massacro, coinvolge veggenti e criminali, persone comuni e adepti di culti voodoo. Avversati da seguaci della magia nera e poliziotti corrotti, Mingus e Joe sono catapultati in una situazione in cui distinguere il bene dal male risulta impossibile mentre, minaccioso come il demonio, il vero significato del re di spade si trasforma in una inesorabile maledizione. Mingus e Joe non hanno altra scelta. Dare un senso alla carta più ambigua dei tarocchi. Oppure morire.
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