Circa un anno fa sul forum di Horrormagazine molti si chiedevano se di Thomas Ligotti era stato pubblicato qualcosa nel nostro bel paese. La risposta era stata sconfortante: in pratica solo 5/6 racconti pubblicati su varie raccolte e antologie.
Ora finalmente il digiuno è finito! Ci ha pensato la Elara a presentare, durante la convention di Fiuggi la prima antologia di questo grande autore. Titolo: I canti di un sognatore morto (Songs of a Dead Dreamer – 1986). L’accoglienza è stata estremamente incoraggiante con un ottimo successo di vendite a dimostrazione che molti attendevano da tempo di poter leggere qualcosa di questo autore di cui si mormorava anche negli Usa essere una sigla dietro la quale si celavano vari scrittori.
L’autore è nato a Detroit nel 1953, come appare evidente dal cognome, ha una ascendenza italiana, viene da una famiglia cattolica, frequenta il college, a diciassette anni inizia a soffrire di attacchi di ansia e panico. Si laurea in letteratura inglese nel 1977 presso la Wayne State University. E’ un avido lettori di autori come Conan Doyle, Arthur Machen, Poe e Lovecraft.
Thomas Ligotti ha un grandissimo talento che esprime al meglio nei racconti. Pubblica il primo dal titolo “The Chymist” nel 1981 sulla fanzine Nyctalops e poi altri su varie riviste. Confeziona la presente antologia e la invia a una piccola casa editrice che nel 1986 la stampa in sole 300 copie che si esauriscono in pochissimo tempo. Da quel momento la fama di Ligotti si è allargata sempre più, tanto che viene definito, a ragione, il degno erede di Edgar Allan Poe e di H. P. Lovecraft.
L’autore è una persona schiva e riservata, appare raramente o mai a premiazioni e non frequenta conventions, e questo forse è dovuto anche ai suoi problemi di depressione e fobie che hanno creato, anche se involontariamente un “personaggio”.
La presente antologia è il risultato di un lavoro di revisione e aggiunte di racconti fatte dall’autore sulla prima edizione del lontano 1986.
la “quarta”:
Bambole viventi che narrano storie, psichiatri oltre i limiti della follia, chimici che realizzano la droga dell’orrore assoluto, manicomi trasformati in sinistri laboratori per esperimenti sul nulla, vampiri mezzosangue che temono l’esame dei parenti giunti dalla lontana Francia, cavalieri prigionieri di un incubo totale, vecchi palazzi dove ladri di occhi e di vita suonano melodie stupende, libri che cercano il proprio lettore... l’universo onirico e caotico che si nasconde dietro la quieta realtà quotidiana è un mondo di ferocia e crudeltà, di morte e dissoluzione, eppure appartiene all’ordine delle cose, come le stelle e i pianeti. Una lussuosa antologia, di storie di elevata qualità letteraria e di grande tensione, il mondo onirico, disperato, implacabile di uno dei più grandi scrittori americani contemporanei.
Ricordiamo ai nostri lettori che i volumi della Elara non sono in vendita presso le librerie ma devono essere richiesti direttamente all’editore:
I canti di un sognatore morto (Songs of a Dead Dreamer, 1986)
Traduzione di Armando Corridore
Elara, collana Biblioteca di Nova sf* 27, pag. 322, euro 27,00
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