La Marsilio Editore nella collana Elsinore pubblica dei famosi classici della letteratura inglese con accurate traduzioni, testo a fronte e un minuzioso apparato di note e bibliografie.
Arriva ora in libreria il romanzo di Horace Walpole, l’ormai famoso in tutto il mondo Il castello di Otranto che si può definire il capostipite della narrativa gotica.
Horace Walpole nacque a Londra nel 1717, quarto conte di Oxford, era il figlio più giovane dell’influente primo ministro Sir Robert. Fece gli studi a Eton e a Cambridge e successivamente viaggiò a lungo in vari paesi europei, fra cui l’Italia.
Raffinato collezionista di oggetti antichi e curiosi, prolifico memorialista e instancabile corrispondente epistolare con numerose personalità della sua epoca, occupa un posto di primo piano nella storia del gusto del gotico, di cui si fece promotore nel campo dell’architettura e dell’arredamento con la costruzione del castelletto di Strawberry Hill e in quello letterario con la pubblicazione nel 1764 del Castello di Otranto, indiscusso capostipite di un genere destinato a una lunga e sempre rinnovata fioritura. Morì a Londra nel 1797.
Questa edizione del romanzo ha la traduzione di Sandro Melani, professore associato di letteratura inglese presso l’Università della Tuscia, con interessi che vertono principalmente sulla produzione letteraria dell’800 e del ‘900. Molte le sue pubblicazioni, fra cui una monografia su D. H. Lawrence, mentre per la collana Elsinore ha curato Carmilla di J. S. Le Fanu.
Come abbiamo detto il volume ha il testo originale a fronte, una interessante introduzione del professore Melani ed è completato da Note e Bibliografia.
La “quarta” di copertina:
Un despota lussurioso e malvagio di shakespeariana memoria, una fanciulla indifesa e ansiosamente in fuga in lugubri sotterranei, un giovane, generoso e integerrimo paladino dei più deboli: su questi tre personaggi dal forte spessore archetipico, consolidati da una lunga tradizione letteraria e ritratti sullo sfondo di un fantasioso principato italiano nei cupi anni del Medioevo, Walpole dà vita nel 1764 al nuovo genere letterario del gotico e del roman noir, mirando a fondere, al di sotto delle apparizioni spettrali e degli accadimenti soprannaturali, delle sinistre profetie e delle miracolose rivelazioni, le istanze degli antichi racconti romanzeschi con la verosimiglianza e la plausibilità psicologica del ben più giovane romanzo realistico. Il castello di Otranto costituisce dunque una tappa fondamentale della storia del romanzo europeo e affascina il lettore grazie alla suspense di un impeccabile meccanismo narrativo, al rapido alternarsi del tragico e del comico, al gioco tutto settecentesco della teatralità e della contraffazione che stempera nell’ironia e nel disincanto le cupe atmosfere e le grottesche iperboli del “gotico”.
Il castello di Otranto di Horace Walpole (The Castle of Otranto, 1764, Traduzione Sandro Melani, Marsilio Editori, collana Elsinore, pag. 342, euro 18,00)
ISBN 978-88-317-9384-1
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