Arriva dalla casa editrice americana Tokyopop Afterlife, un fumetto horror che si avvicina agli stilemi e alle convenzioni tipiche del manga giapponese.
La trama dell’opera è singolare, ambientata in un mondo chiamato Afterlife, il mondo dell'aldilà, popolato da creature mostruose e dagli esseri umani deceduti sulla Terra. Questo mondo sta però per implodere su stesso a causa dell’aumento a dismisura dei suoi abitanti, e nessuno sa realmente quanto tempo passerà prima che si dissolva nel nulla. Thaddeus, uno dei guardiani dell’Afterlife, una sorta di Virgilio dantesco, è ossessionato dall’idea di poter trovare una risposta al significato della vita e della morte. Il suo migliore amico Mercutio, tuttavia, è poco propenso ad aiutarlo in questa ricerca, distratto dalla propria passione per Arrabella.
E mentre la rovina intorno a loro aumenta a perdita d’occhio, l’incontro con una misteriosa ragazza li trascinerà in una ricerca per comprendere cosa davvero possa significare essere morti...
Ideato da Stormcrow Hayes ai testi e Rob Steen ai disegni, Afterlife propone una vicenda introspettiva che analizza l’individuo e le proprie paure condito da svariate contaminazioni che ne rendono l’opera molto particolare. “Ho preso ispirazione da molte cose tra cui la letteratura, film, documentari, musica, manga e anche fumetti western” afferma Hayes, ”ma quando ho cominciato a scrivere lo script del progetto, ho voluto immergermi in un’atmosfera surreale, così ho letto William Burroughs, ho guardato i film di Cronemberg e altri film horror come La Cosa di John Carpenter e ho fatto molte ricerche sulla vita e la morte”.
Il fumetto è pubblicato da Stratelibri al prezzo di € 6.50, per informazioni potete visitare il relativo sito: www.stratelibri.it.
6 commenti
Aggiungi un commentoComunque, interessante.
Segnato anche questo!
La storia sembrerebbe interessante, ma il tratto non mi convince molto
Lo sfoglierò a tempo debito
A me, da quel poco che si vede nell'articolo, quello stile grottesco e caricaturale non dispiace.
Hai ragione. Il termine "manga" indica un fumetto prodotto in Giappone.
In questo caso il termine, usato impropriamente , come viene spiegato nelle prime due righe dell'articolo, intende un fumetto con stile giapponese/orientale.
Comunque per chi è interessato lascio due link in cui è possibile vedere ancora qualche anteprima:
Articolo su newsrama:
http://www.newsarama.com/tokyopop/Afterlife/Afterlifeint.htm
Blog e sito del disegnatore:
http://notesfromtheafterlife.blogspot.com/
http://www.robsteen.net/
Grazie, Bordermind!
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