Il cinema italiano è talmente povero di proposte cinematografiche horror, che quando si affaccia sulla scena un regista con un film promettente non possiamo che essere felici di darvene notizia.
Stiamo parlando del film Imago Mortis, diretto dal regista emergente Stefano Bessoni.
Si tratta di un horror gotico, una favola nera che è un omaggio al cinema stesso e che nasce da una serie di ispirazioni come dal cinema espressionista tedesco e dalle visioni di Tim Burton.
Nel 1600, molto prima dell'invenzione della fotografia, uno scienziato di nome Girolamo Fumagalli era ossessionato dall'idea della riproduzione di immagini. Egli scoprì che uccidendo una vittima e rimuovendone la retina, dove si diceva venissa impressa l'ultima immagine scorta dalla persona, era possibile imprimerla su stampa. Lo scienziato chiamò questa tecnica Thanatografia. Oggi, lo stesso tipo di macabro rituale e abominevole crimine ricorre all'interno delle mura di una scuola internazionale di cinema. Bruno, insieme alla sua amata Arianna, dovrà scoprire il mistero che si cela dietro l’intricata tela tessuta all’ombra della scuola.
Fanno parte del cast Alberto Amarilla, Geraldine Chaplin (The Orphanage), Leticia Dolera, Alex Angulo (Il labirinto del Fauno) e Jun Ichikawa (La Terza Madre).
Il film è una coproduzione Pixtar (Italia), Telecinco (Spagna) e Industrial Illusion Distribution (Irlanda) e si avvale inoltre del sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Attualmente in fase di lavorazione, il lungomentraggio è girato a Torino in presa diretta e in lingua inglese per garantire una distribuzione internazionale.
1 commenti
Aggiungi un commentoè un film davvero davvero brutto...
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