A Stephen King le case stregate devono andare strette. Ecco allora l'Overlook Hotel prima e Rose red poi. Rose red... un'immensa tenuta a San Jose in California che, nonostante sorga a pochi passi da una strada assai trafficata, al suo interno custodisce indicibili segreti.
Rose red, film tv trasmesso negli Stati Uniti dalla ABC, nasce da un proposito di Steven Spielberg. Nel 1996, quattordici anni dopo quel Poltergeist affidato alla sapiente mano registica di Tobe Hooper, Spielberg decide che è venuto il momento di bissare il successo e dedicarsi a un nuovo horror, e di farlo, nuovamente, in veste di sceneggiatore. Rivoltosi all'autorità americana del settore, quel King che spesso ha detto di ammirare profondamente, si mette al lavoro. Ma l'ammirazione e la stima, almeno in questo caso, non aiutano. Il progetto urta contro l'iceberg delle divergenze "creative" tra i due e cola a picco. Spielberg lascia il progetto nelle mani del solo Stephen King.
Mani capaci, senza dubbio: l'idea di una self-made-house, una casa che si costruisce da sola, già presente nello spunto iniziale, diventa la colonna vertebrale del plot kinghiano. Liberamente ispirata alla storia della famiglia Winchester, arricchiata col mercato delle armi, la miniserie Rose Red esce nel 2002. E mercoledì 1 e giovedì 2 settembre verrà trasmessa da RaiDue alle ore 21,00. Potremo così partecipare al week-end organizzato dalla psicologa infantile Joyce Reardon (Nancy Travis), che si reca a Rose Red con una squadra di individui dotati di poteri ESP, con lo scopo di "scatenare" le ombre che aleggiano nella casa e dimostrare così la fondatezza scientifica dei fenomeni paranormali. Esperimento, questo, che saprà regalarci qualche sano brivido.
21 commenti
Aggiungi un commentoMammamia, avrei riso per tutta la seconda puntata, ma ho rimpianto di non essermi fatto una bella passeggiata con mia moglie... o di essermi visto il Maresciallo Rocca
Figurati, Baphomet...grazie a te per la segnalazione di "Swamp Thing", un fumetto che non conoscevo. La cosa curiosa è che questo personaggio somiglia moltissimo a un altro personaggio, della Marvel : "Man thing".
Il libro non l'ho letto...ma spero sia meglio del film. Magari la storia non era male ma gli effetti speciali da cortone animato e le cattive recitazioni non l'hanno resa un buon film. Quanto odiavo la il mangiagelato e la prof bionda!!!
Se sei in vena di nuove letture e il portafoglio non ti guarda con l'occhio tristo come mi guarda il mio, ti consiglio di recarti in fumetteria e chiedere del volume brossurato che raccoglie i primi numeri del ciclo narrativo di Swamp Thing (mi pare i primi 6-7) scritto da Alan Moore.
La casa editrice è la Magic Press.
ciao.
Un poeta barocco tedesco - del quale purtroppo non ricordo il nome - ha scritto "Chi ha detto che il vuoto assoluto non esiste, non ha guardato nei portafogli del nostro tempo"...
...quanto mai attuale, quel poeta !
Comunque, grazie per questi dati, Baphomet.
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