Il 17 novembre l’AGI ha riportato una notizia bomba inizialmente diffusa da Variety, ma non ancora ufficiale. Il regista Tim Burton starebbe seriamente pensando di portare sul grande schermo Alice nel Paese nelle Meraviglie, tanto che ci sarebbe già il nome della sceneggiatrice incaricata all’adattamento: si tratta di Linda Woolverton, proveniente dalle scuderie della Disney, che co-produrrà e distribuirà la pellicola. L’intenzione sarebbe quella di realizzare un film che mescoli l’azione di personaggi in carne e ossa alla tecnologia della motion-capture (la stessa di Beowulf).
Stando alle voci, la trasposizione del romanzo di Carroll sarà il prossimo progetto di Burton e farà slittare Frankenweenie: un film d’animazione in stop motion (come Nightmare Before Christmas e La Sposa Cadavere), remake del cortometraggio omonimo che lo stesso Burton girò nel 1984, e ispirato ovviamente al celebre Frankenstein di Mary Shelley.
Frankenweenie racconta la storia del dottor Victor Frankenstein che decide di riportare in vita il suo cagnolino. Dopo esserci riuscito, però, dovrà affrontare la diffidenza del vicinato.
Il progetto è ancora in lavorazione presso gli studi della la Disney.
9 commenti
Aggiungi un commentoConcordo, la storia non è che fosse chissà che, ma secondo me "Frankenweenie" funzionerà meglio con pupazzi e stop motion, in un film dove la vicenda sarà sì importante, ma l'attenzione (almeno la mia) sarà riposta soprattutto nell'atmosfere macabra. E in un lungometraggio di questo tipo, considerando i trascorsi animati di Burton, non potrà che essere esaltata!
Per quanto riguarda La Sposa, anche a me è piaciuto meno rispetto a Nightmare. Non so, l'ho trovato patinato (?) e troppo "pulito" nello stile. Meglio gli scenari e i personaggi "baracconeschi" di Nightmare.
Spero anch'io come Krug che Burton non calchi la mano sul versante musical.
Mah, forse lo scopo della motion capture è raggiungere una perfezione che con attori in carne e ossa e locations reali non è possibile ottenere... Una cosa senza senso, secondo me.
La perfezione ha un qualcosa di asettico...
Sì, come certe donne statuariamente belle ma prive di sex appeal.
Anche a me i momenti musical fanno venire un po' il latte ai gomiti, specialmente quando vogliono fare il verso al cinema musicale del passato ( in Nightmare invece le canzoni scorrono via abbastanza bene, sia per quel tono generale da tregenda burlesca che per le trovate visive che le accompagnano ).
Che vuoi, è una mania tutta anglosassone...
E a proposito, Sweeney Todd è un film che mi intriga particolarmente, peccato però per la componente musical.
Hai fatto un ottimo esempio.
Ti seguo a ruota con entusiasmo, Gal.
Speriamo in bene...
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