“Nessuno è mai pronto per Paranoid Park”, in questo estratto vi è la sintesi dell’ultimo lavoro di Gus Van Sant.
Il regista statunitense, apprezzato per aver diretto, tra gli altri, Asia Argento e Michael Pitt in Last Days, e Viggo Mortensen e Julianne Moore in Psycho, per la sua nuova opera ha impiegato un cast giovanissimo.
Con questo film, nel quale viene rappresentato anche un viaggio introspettivo nella psicologia adolescenziale di alcuni skaters di Portland, Van Sant riprende il tema già trattato in Elephant.
La storia è quella di Alex (Gabe Nevins), sedicenne con la passione dello skateboard.
Il ragazzo, ritrovandosi coinvolto nell’omicidio di una guardia giurata, decide di seppellire i sensi di colpa e la verità in un’omertà verso la propria coscienza, inconsapevole di dover affrontare gli investigatori ormai sulle sue tracce.
Ciò che ne consegue è una vorticosa escalation di eventi che il ragazzino affronterà privo di ogni riferimento.
Paranoid Park, premio della giuria al 60° festival di Cannes, è tratto dall’omonimo romanzo di Blake Nelson.
Il trailer, i buoni giudizi della stampa francese e l’inquietante colonna sonora del sito ufficiale, sembrano preannunciare un godibile lavoro del cinquantacinquenne regista del Kentucky, già pittore, scrittore, fotografo e musicista.
L’esordio nelle sale italiane è previsto per il 7 dicembre. Soltanto allora gli spettatori sapranno se saranno pronti per Paranoid Park.
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