Prodotto da un consorzio europeo comprendente, tra l'altro, la casa indipendente tedesca Claussen+Wobke Filmproduktion e diretto dal regista austriaco Stefan Ruzowitzky, in autunno cominceranno le riprese di Carmilla, su soggetto di Valerio Evangelisti (libera rielaborazione del racconto omonimo di Joseph Sheridan Le Fanu) e sceneggiatura dello stesso Evangelisti, di Fausto Brizzi e di Marco Martani.
L'uscita nelle sale è prevista nella primavera del 2005.
Quasi a introdurre il film, l'editore Fanucci pubblicherà tra breve una nuova traduzione del racconto - in realtà un romanzo breve - di Le Fanu, con una prefazione di Valerio Evangelisti conforme alla lettura della storia adottata per il film.
Nella pellicola la vicenda della vampira Carmilla (o Mircalla, o Millarca) è trasposta nell'anno 1797, al momento dell'occupazione di Bologna da parte delle truppe napoleoniche. Un periodo storico già familiare a Evangelisti, che, prima di dedicarsi alla narrativa, lo aveva trattato nel saggio Gli sbirri alla lanterna. La plebe giacobina bolognese dall'anno I all'anno V (1792-1797), pubblicato nel 1988 e redistribuito nel 1999 dalle edizioni Punto Rosso.
7 commenti
Aggiungi un commentoMagari trattandosi di libero adattamento, e forse grazie anche al fatto che si tratta di una piccola produzione, regista e sceneggiatore riusciranno ad aggirare l'autocensura che indusse il vecchio Le Fanu a parlare di abbracci piuttosto che d'altro...
Personalmente trovo Carmilla il personaggio femminile più intrigante che mi sia capitato di incontrare in un libro. E il suo è qualcosa di più di un fascino malato... qualcosa che sfida l'istinto di conservazione...
X
hai ragione x, Carmilla è davvero un personaggio complesso... riduttivo parlare di fascino malato (quello l'ho trovato in Fosca di Tarchetti)...
spero che Carmilla verrà non solo interpretata magnificamente ma anche nella sua visione completa, proprio come dici tu, gli abbracci di Le Fanu alludono chiaramente a una tensione, per così dire, "saffica", chiaramente erotica.
E di un erotismo potente, quasi "folle" (gli attacchi di Carmilla somigliano ad attacchi di follia da quanto sono impetuosi)...
si insomma, ce la leggono tutti questa componente, perchè non inserirla chiaramente?
Se non altro un plauso per la decisione di usare attrici adolescenti, come il soggetto impone.
E con Evangelisti dietro il progetto è lecito aspettarsi qualcosa di più delle effusioni lesbiche delle Tatoo... non so nemmeno come si scrive...
lo speriamo tutti... ci vuole anche del "romanticismo" in una storia come quella di Carmilla... è ance una storia "d'amore" no? Chi non si sarebbe innamorato della vampira... non si resiste a un fascino ancestrale!
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