Un altro mattone si aggiunge alla copiosa filmografia ispirata all'opera omnia di Stephen King, uno degli autori più amati e corteggiati dal mondo del cinema. Stavolta è il turno di La Nebbia (“The Mist”), racconto lungo estratto dall'antologia del 1985 Scheletri (“The Skeleton Crew”). La storia del racconto, per chi non la conoscesse, tratta di alcuni abitanti di una piccola cittadina del Maine che si ritrovano intrappolati in un supermercato, mentre all'esterno l'intero villaggio viene improvvisamente avvolto da una nebbia innaturale, spaccatura dimensionale che nasconde creature provenienti da altre realtà (le similitudini con la saga videoludica di Silent Hill non sono per nulla casuali).
Il talentuoso regista del film, Frank Darabont, è una vecchia conoscenza dell'universo kingiano, avendo già lavorato alle trasposizioni di diverse opere del re dell horror, come Il Miglio Verde, Le Ali della Libertà e il cortometraggio The Woman in the Room (“La donna nella stanza”). La nebbia sarebbe per il regista la quarta collaborazione con King, ma Darabont ha già annunciato di stare lavorando alla trasposizione di Il gioco di Gerald, uno dei pochi romanzi di King che ancora non è stato portato al cinema. Ma non finisce qui: in contemporana con le riprese di La Nebbia, l'infaticabile regista si è anche dedicato alla realizzazione del remake di un altro classico della fantascienza come Fahrenheit 451, che dovrebbe vedere la luce intorno al 2009.
La nebbia avvolgerà i cinema statunitensi a partire da oggi, poi dovremo pazientare ancora qualche mese prima che si diffonda anche in Europa.
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