Come prevedibile, le prime immagini del tanto atteso seguito di Suspiria e Inferno hanno cominciato a circolare sul web. Ha dato il via Variety pubblicando, sulla copertina dell'edizione virtuale, la promo-art del film per il festival di Cannes, mostrata qua a fianco. Su Cineblog, invece, sono stati pubblicati alcuni fotogrammi che avrebbero promesso davvero bene per il film. Uso il condizionale in quanto tempo fa, come sarà già noto ai più, il sito profondorossostore.com, uno dei più vicini al cineasta romano, ha comunicato il rammarico di Dario Argento dovuto ai tagli apportati dalla Medusa film. Tali modifiche alla versione originale sono state apportate a causa dell'eccessiva cruenza di alcuni passaggi. Viene da chiedersi se i produttori fossero al corrente di chi fosse alla regia. Ricordiamo che la stessa Medusa fu la responsabile degli abbondanti tagli che furono apportati ad Opera, di cui non esiste una director's cut.
Facendo il punto della situazione, la Terza madre, oltre a dover competere con due predecessori illustri, dovrà cercare di sopravvivere a pesanti censure. Insomma, sembra proprio che tutti i buoni presupposti del film stiano venendo meno.
Vi rimandiamo al link presso cui potrete trovare alcuni fotogrammi, lasciandovi immaginare sia cosa andrete a vedere al cinema (se avrete il coraggio), sia quello che avreste potuto vedere.
4 commenti
Aggiungi un commentoCiao a tutti, ho trovato il teaser trailer de la Terza Madre on line..
http://it.movies.yahoo.com/l/la-terza-madre/index-1763732.html
Mooolto contenta di averlo trovato, e di aver letto un articolo in cui Argento assicura che questo è il film più gore che abbia mai realizzato e che ha avuto carta bianca dalla Medusa,pare insomma che non ci siano stati tagli.
Spero che la presenza di Asia non rovini troppo il film -_-
speriamo bene...
In un mondo che certezze non ha e sicurezza non propone, posso fin d'ora affermare una cosa: non mi avranno.
Gli ultimi film (e parlo non di due o tre ma degli ultimi dieci anni di produzione) del Sig. Argento possono definirsi, senza quasi timor di smentita, delle innominabili stronzate.
Ritengo il Sig. Argento personalmente colpevole delle stronzate ascrittigli, con l'aggravante non solo di aver rovinato l'ottima opinione che avevo di un attore come Max Von Sidow ma di aver perpetrato le speranze di un losco figuro come Stefano Dionisi di esser considerato un attore.
Averli entrambi inseriti in una "cosa" come Nonhosonno, affiancati da una protagonista femminile di cui non oso nemmeno pronunciare correttamente il nome, è la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Nulla del Sig. Argento sfiorerà mai più il mio sguardo, meno che meno un terzo capitolo di una saga che ritengo meritevole di conclusione ben migliore di quella che il Sig. Argento, ormai allo stremo delle forze creative, potrà mai darle.
Augh, ho detto.
Si sappia che io c'ho ragione (anzi, c'ho "raggione") e chiunque la pensi diversamente, di conseguenza, torto.
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