...la gola di lei pulsava accanto alla sua bocca e il suo tenero, caldo profumo gli diede una leggera vertigine. Una momentanea resistenza, ma fu inutile: era troppo vicina, troppo invitante.
I canini spuntarono dalle loro guaine. “Puoi crede a questo” le sussurrò, e la baciò dolcemente sul collo. “E a questo e a questo”. Poi il bacio pungente, lucente, il bacio d’argento, rapido e netto, affilato come una lama...
Abbiamo riportato un passo contenuto del romanzo Il bacio d’argento (The Silver Kiss – 1990), opera della scrittrice Annette Curtis Klause e pubblicato in questi giorni dalla Salani nella sempre interessante collana "Mondi Fantastici".
La scrittrice è nata nel 1953 in Inghilterra a Bristol, ma sin da quando aveva 15 anni la sua famiglia si è trasferita negli Stati Uniti, dove ha proseguito gli studi e si è laureata. Dichiara essere sempre stata una avida lettrice di romanzi horror, fantasy, fantascienza e di leggende popolari e di aver sempre desiderato scrivere.
Lavora come bibliotecaria e scrive nel tempo libero, oltre a questo, ha al suo attivo altri tre romanzi: Alien Secrets, Freaks: Alive on the Inside e Blood and Chocolate. Da quest’ultimo, che narra di una “famiglia” di uomini-lupo, è stato tratto anche un film
la "quarta"
La tristezza di Zoe non è il solito mal di vivere dell'adolescenza: da quando sua madre si è ammalata e suo padre si è dedicato esclusivamente ad assisterla, la vita sembra improvvisamente averle tolto tutto quello che serve a essere felici.
In più Lorraine, la sua migliore amica, sta per trasferirsi lontano. La solitudine, l'incomprensione e il dolore avvolgono Zoe come una nebbia, da cui lei terne di non poter più uscire; finché un incontro casuale con un giovane strano e conturbante non le instilla un'inquietudine vaga, uno struggimento insolito, come una promessa di piacere. E così Zoe prova il turbamento del primo amore, un amore che Simon, il misterioso ragazzo, sembra condividere ma anche temere. Perché Simon porta con sé la maledizione di coloro che si nutrono del sangue dei vivi: sono vampiri, vivono per la caccia, e il loro desiderio è legato alla morte della loro preda. Ma Simon vuole davvero solo il sangue di Zoe? E lei potrà mai accettare di amare qualcuno che incarna quello che lei teme di più - una vita come una malattia, una notte senza fine, e senza mai la speranza di un riposo?
Poetico e inquietante, struggente e crudele, Il bacio d'argento è la fiabesca metafora dell'adolescenza; solare e cupa, divisa tra la voglia d'amore e la paura dell'altro, la malinconia e la confusione, l'incapacità di esprimersi e la comprensione. Un romanzo tenero e intenso, dalle atmosfere gotiche e moderne a un tempo, ricco di personaggi indimenticabili.
Il bacio d'argento di Annette Curtis Klause (The Silver Kiss, 1990, Traduzione Lorenza Venturi, Adriano Salani Editore, collana Mondi Fantastici Salani, pag. 184, euro 12,00)
ISBN 978-88-8451-804-0
10 commenti
Aggiungi un commentonon ci sono uomini che hanno la sensibilità come quella dei vampiri, appassionati,pieni di fascino e misteriosi è per questo che le donne impazziscono.....siamo delle romanticone e adoriamo i vampiri.
Era il mio libro preferito quando avevo 12-13 anni, lo confesso.
E' comunque su un altro livello rispetto a quel misero romanzetto adolescenziale che è twilight, penso che le fan della Mayer resteranno deluse. Il bacio d'argento non è solo una storia d'amore, ma il racconto della dolorosa maturazione di una giovane che deve imparare a convivere con l'idea della morte e della solitudine.
e PS, ci tengo a precisare che il bacio d'argento era uscito quando ancora la Mayer nemmeno si sognava - letteralmente - di scrivere il suo tanto accalamto successo!
Ripeto: la figura del vampiro ultimamente è fin troppo decantata come una sorta di dandy effemminato e ben vestito. Così non va.
bellissimo libro l'ho già riletto sei volte!!!!
Come ti quoto... io amo i vampiri... qualsiasi genere di vampiri...
eleganti, rock, passionali, terrificanti... posso anche accettare l'amore tra un vampiro e un'umana (molto Dracula e Mina)...ma oltre a questo credo che stanno esagerando un po'.
Li stanno smembrando, gli stanno togliendo tutto e rivestendo con cose che nn gli si addicono...
Stanno banalizzando questa figura e la stanno rendendo fantoccio del marketing, di pazzi adolescenti che li venerano senza sapere neanche lontanamente la base storica e leggendaria...
No così non va proprio.
Compagni della Notte RIBELLATEVI
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID