Ricordate l'imponente campagna pubblicitaria che Tarantino ed Eli Roth utilizzarono per il primo capitolo di Hostel? Come prevedibile la storia si sta ripetendo. I due cineasti seppero far parlare della loro opera in lungo e in largo fin dagli albori del progetto, svelando particolari man mano che i lavori proseguivano, declamando a gran voce l'abbondanza di sangue e accattivandosi il pubblico appassionato diffondendo i nomi dei celebri personaggi che avrebbero avuto un cameo nel film.
Uno degli assi nella manica si rivelò la presenza di Takashi Miike, accompagnato ai riferimenti al cinema horror di matrice nipponica da cui Hostel pretendeva di ispirarsi. Per il seguito Eli Roth decide di puntare sul cinema italiano, annoverando nel cast, oltre alla nostra Edwige Fenech, niente meno che Ruggero Deodato, regista di Cannibal Holocaust.
Ma non finisce qui. Voci di corridoio, riportate presso svariati blog dedicati, asseriscono che Eli Roth sia riuscito a convincere definitivamente il celebre cineasta italiano a girare Cannibal Holocaust 2, idea di cui Deodato parla da diversi anni, ma che non ha mai messo in pratica in quanto ha sempre ritenuto che il pubblico non fosse più adatto a un film così violento. Sarebbe stato vedere e vivere il set di Hostel 2 a fargli cambiare idea.
A detta degli autori Hostel 2 sarà molto più violento del suo predecessore, ma questo è l'aspetto che ci preoccupa meno: di certo Eli Roth non dovrà spendere molto di più in sangue finto per girare un film più gore del primo Hostel. Nell'attesa del film, possiamo consolarci con un divertente teaser trailer a questo link.
12 commenti
Aggiungi un commentosei quasi riuscita a farmi diventare simpatico quel ******* di Eli Roth
P.s. Doctor Death....posti un pò poco ultimamente. Non va bene...no, no
sono lieto di questo cameo del "puttaniere" Deodato (scrivo "puttaniere" perchè la cosa è nota e lui stesso ha confesato di esser un gran p...): se la cosa può servire a farlo tornare a lavorare nell'horror, cannibal holocaust 2 o no, ben venga sta pubblicità: il cinema italiano di genere è morto, porcogiuda!, ed è l'ora che risorga! un pivello come eli roth può solo imparare da ruggero (che comunque nella sua prossima vita si reincarnerà in una tartaruga). tra l'altro, il buon ruggerino pare davvero simpatico a vederlo e sentirlo nel commento e nel documentario di cannibal.
Dici che le donnine possono farlo tornare nel mondo dell'horror?
di donnine ne trova finché vuole nell'ambiente italiano: il difficile è trovare attrici... e produttori e distributori.
grande ruggerone altro che E. Roth..............................
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