Un gruppo di teen ager si mette in viaggio per assistere a un concerto rock. L'allegria per una giornata di svago viene interrotta da una seccatura: una manifestazione ambientalista costringe i ragazzi a compiere una deviazione. L'imprevisto si trasforma ben presto in un incubo, quando i giovani si imbattono in una famiglia di feroci assassini e in zombie assetati di sangue.
Sembrerebbe la trama di un normale teen-horror made in USA, invece è il soggetto di Zibahkhana (Hell's ground) di Omar Ali Khan, il primo zombie movie made in Pakistan.
Hell's ground rappresenta qualcosa di completamente nuovo nella cinematografia mediorientale. In un mercato locale inflazionato di musical e commedie, è la prima volta che viene girato un film con dosi massicce di splatter e violenza. Persino Nawab Sagar, tecnico degli effetti speciali, si è sentito a disagio nel realizzare un make-up tanto truculento. E le prime immagini dal sito ufficiale http://zibahkhana.com/ sembrano confermare le sue parole.
Hell's ground è stato girato in digitale ad alta definizione, con un budget assai ridotto. Anche se all'apparenza non saremo di fronte a un capolavoro, la produzione rappresenta un enorme balzo in avanti per la cinematografia del Pakistan. Tanto che il regista, parlando dei suoi adorabili mostri, gongola: "Sono senz'altro i primi zombi musulmani".
Il film è stato prodotto in collaborazione con la Mondo macabro, società USA specializzata nella distribuzione di horror oscuri e poco conosciuti. Questa partnership fa sperare in una distribuzione anglosassone in DVD: gli horror-fan che amano fare acquisti on-line avranno possibilità di vederlo.
Nel frattempo, Hell's Ground ha attirato l'attenzione dell'Occidente, tanto da aver ricevuto un invito al prestigioso Sundance Film Festival.
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