Tempo di festeggiamenti in casa Bonelli: Dylan Dog, il famoso indagatore dell’incubo che tanta popolarità ha ottenuto nel corso degli anni, festeggia il suo ventennale con il numero di ottobre. Per l’occasione la famosa casa editrice prepara grandi festeggiamenti, regalando gustose chicche che non lasceranno insoddisfatti i lettori.
In primo luogo l’albo n. 240 Ucrònia (ancora disponibile in edicola) ha visto l’acclamato ritorno di Tiziano Sclavi nelle vesti di sceneggiatore (era lontano dalla sua creatura da oltre cinque anni). L'autore ha creato una buona storia dalle atmosfere surreali, arricchendola, come nel suo stile, da numerose citazioni.
Dopo l’antipasto si passa alla portata principale: la pubblicazione della doppia storia Xabaras, (in edicola dal 28 settembre, seguita da In nome del padre a fine ottobre) a opera del duo Paola Barbato/Bruno Brindisi, rispettivamente ai testi e ai pennelli. Gli albi, che vedranno Dylan alle prese con due grossi personaggi storici quali suo padre Xabaras e la strega Kim al seguito del suo gatto Cagliostro, sono stati entrambi realizzati a colori proprio per commemorare il ventennale.
Ciliegina sulla torta, a partire dal 6 ottobre saranno ristampate le prime avventure in una nuova collana. Con scadenza bimestrale, la cosiddetta Grande ristampa riproporrà tre storie in ordine cronologico (ben 296 pagine al prezzo di 5.50 €) con una copertina unica ridisegnata per l’occasione dal grande Corrado Roi. L'iniziativa farà felici i collezionisti di vecchia data e i più giovani, che avranno l’opportunità di leggere per la prima volta le storie che tanto hanno contribuito a far crescere l’amore per l’horror in molti lettori del nostro portale. I primi episodi pubblicati saranno gli ormai mitici L’alba dei morti viventi, Jack lo squartatore e Le notti della luna piena.
L’utilizzo di una simile formula desta perplessità, soprattutto per il fatto che attualmente ci sono altre due ristampe (di cui però una si vocifera essere prossima al pensionamento) più la serie di book cartonati nata con lo stesso scopo.
Pura coincidenza o strategie di mercato ancora segrete? Meglio accantonare eventuali perplessità e godersi questo momento di (meritato) trionfo per l’indagatore londinese!
24 commenti
Aggiungi un commentoHo letto solo poche storie di Paola Barbato, e mi sembra davvero sopravvalutata. Tenta di fare la profonda, à la Sclavi, ma risulta ancora più retorica del "maestro".
Non c'è sangue, non c'è carne, non c'è passione, non c'è pulp né paura nel Dylan Dog che ho visto tramontare già alla fine degli anni Novanta. Inoltre è un fumetto che invecchia malissimo; storie che da adolescente mi avevano intensamente emozionato, a rileggerle dopo pochi anni già sembravano ammuffite di moralismo e ora mi sarebbero totalmente insopportabili.
Un peccato.
Grazie a Jeimz per la notizia del ritorno - immagino (es)temporaneo - di Sclavi alla sceneggiatura, leggerò senz'altro quell'albo... Chissà se per curiosità o per sentimentalismo?
Mi ritrovo molto in ciò che scrive jena...ho interrotto la collezione verso la fine dei '90..
(OT)Nathan Never pure, forse ha durato 1 o 2 anni in più, di NN li ho tutti originali, di DYD dal num 25 in poi, mi sembra di ricordare..Tutti conservati come reliquie.(fine OT).
Comunque, cercherò di recuperare l'albo anniversario scritto da Sclavi, questo è sicuro.
L'albo anniversario l'ha scritto la Barbato, non Sclavi.. purtroppo!
Vero, se ti interessa recuperarlo, quello scritto da Sclavi è il n° 240, si intitola "Ucronìa" ed è l'ultimo uscito.
Sì, ma ora ci aspettiamo una mezza dozzina di news al giorno o ti daremo un'accoglienza calorosa come quella data da certa gente di Springwood a un tizio di nome Freddy Kruger
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