John Landis (Un lupo mannaro americano a Londra) lo ha definito “un viaggio allucinante dentro i meandri oscuri del genere horror. Disturbante e affascinante.”
Il regista si riferiva a S&MAN (si legge "Sandman"), un documentario dedicato al genere horror che esce dopo Going to Pieces: The Rise and Fall of Slasher Films. Il film è una produzione indipendente realizzata dal regista JT Petty.
La pellicola, sarà inserita tra le anteprime del prossimo Toronto Film Festival che si svolgerà tra il 7 e il 16 settembre ma i pochi fortunati che l’hanno già vista parlano di un’ottima sorpresa.
Il documentario getta uno sguardo profondo e allarmante sul mondo dell'intrattenimento horror. In particolare cerca di rispondere a una domanda terribile: “Quanti film horror dovremo ancora guardare prima di iniziare a vedere morti reali nello schermo?”.
JT Petty, attraverso interviste a psicologi, studenti, attori e registi dal circuito indipendente horror, cerca di mettere in luce un aspetto che da sempre appassiona ogni fan dell’horror. Più le immagini violente ci disturbano, più ci affascinano: S&MAN offre una chiave di lettura molto interessante sul motivo per cui l’horror influenza le masse e sul perché tanto sangue piace all’audience.
Il documentario è strutturato in due parti distinte: nella prima, uno studioso dell’horror, un sessuologo e uno psichiatra ci parleranno dei legami stretti tra “voyeurismo”, cultura e immagini esplicite; nella seconda, alcuni registi indipendenti ci parleranno del loro rapporto con il genere.
In particolare viene preso in considerazione uno scenario in cui il cinema arrivi a eliminare definitivamente ogni differenza tra regista e soggetto, testimone e spettatore, realtà e finzione.
Il sangue non sarebbe più succo di pomodoro, la morte non sarebbe più una messa in scena.
Il trailer del film è disponibile all'indirizzo www.sandman-movie.com.
JT Petty scrive e dirige film, videogames, romanzi e graphic novels. Il suo debutto, Soft For Digging, realizzato a soli 20 anni, vinse numerosi riconoscimenti nei festival del cinema indipendente di tutto il mondo. Dopo il suo secondo progetto, Mimic: Sentinel, il terzo capitolo della trilogia iniziata da Guillermo Del Toro, ha annunciato che dirigerà Burrowers: un originale western per la Lionsgate.
Oltre a essere uno dei creatori del celebre videogames Splinter Cell, è l’autore della famosa serie di romanzi per ragazzi Clemency Pogue, pubblicati della casa editrice Simon & Schuster.
25 commenti
Aggiungi un commentoIl passo uno dell'assuefazione?
Lo sappiamo per certo o vogliamo crederlo? In un mondo in cui la povertà e la quasi anarchia di certi paesi permette a bande di criminali di organizzarsi per espianti d'organi illegali e filmati pedofili, quella della realizzazione degli snuff film non mi sembra una ipotesi tanto implausibile (anche se faccio un po' più fatica a realizzare come possa essere creato un canale commerciale stabile - per quanto illegale - per il piazzamento della "merce")
Beh, io leggo quotidianamente Horrormagazine, quindi posso ritenermi sufficientemente informato. Ricordo un interessantissimo spaciale di elvezio al momento non più leggibile, ma le rete offre molte altre vie per chi eventualmente voglia informarsi sull'argomento, per fortuna.
Cartoni animati giapponesi, fumetti americani iperviolenti, i film di Chuck Norris... Tutta roba non vietata ai minori...
La domanda ha perso di significato perchè oggi ci sono nuovi media che oltrepassano qualsiasi tipo di barriera culturale: Internet.
Oh! Peccato. Cercato altrove e ve ne ho trovato riferimenti ma non l'articolo stesso.
O, per sfortuna, la rete offre anche tante informazioni di senso contrario. Non credo sia il mezzo più idoneo per farsi una idea.
Che poi esistano tanti falsi è ovvio. Così come esiste la pulsione per creare tanti falsi filmati di UFO per il semplice motivo che sanno far parlare di se. Solo che un filmato "UFO" vero escluderei che esista, ma non lo deduco dal numero di falsi in circolazione.
vi siete persi il nodo fondamentale. jt petty è stato l'unico capace di realizzare un film del genere. e non è poco.
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