Project Zero è un fortunato survival horror che si distingue per la grande atmosfera e l'ottima realizzazione tecnica. Anche il terzo capitolo della serie è arrivato finalmente in Europa, nella versione per PS2. I videogiocatori più affezionati saranno lieti di sapere che questo episodio è all'altezza dei primi due.
Impugnando il joypad si potrà impersonare Rei Kurosawa, una fotografa che ha perso il fidanzato in un incidente stradale. La giovane cerca di dimenticare la tragedia gettandosi anima e corpo nel lavoro. Durante un reportage in un castello abbandonato, la ragazza scorge il fantasma del suo ragazzo. Il maniero è infestato dagli spettri, e per Rei inizia un incubo dal quale sarà difficile uscirne vivi.
Come vuole la tradizione del genere, il giocatore dovrà aiutare Rei a risolvere enigmi, esplorare gli ambienti e sopravvivere. Il personaggio ha a disposizione la Camera obscura, una macchina fotografica speciale che permette di rivelare spiriti e presenze maligne. Grazie a questo congegno, sarà possibile scoprire i punti deboli dei fantasmi e ottenere importanti indizi.
Il gioco è in terza persona, ma durante i combattimenti si passerà a una visuale in soggettiva. Questo espediente permette una migliore giocabilità e offre un maggior coinvolgimento.
Nonostante una certa lentezza nel gameplay, Project Zero 3 garantisce un'atmosfera inquietante e opprimente. Il merito va alla grafica sempre fluida e veloce, anche in presenza di scene complesse, e ai modelli in 3D dettagliati e ben disegnati. Anche il sonoro fa la sua parte: sospiri, mormorii e lamenti dalla provenienza ignota echeggiano nei tetri corridoi del castello.
Questo titolo non si discosta molto dai suoi predecessori, e chi ha apprezzato i primi due episodi non resterà deluso. L'anima tormentata di Rei non aspetta altro che di essere salvata.
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