Essenziali e minimalisti: senza il basso, ma solo con una chitarra, una batteria e due microfoni, fanno più casino di una big band degli anni '70. Sono i White Stripes, sedicenti fratello e sorella (si vocifera che siano ex marito e moglie). Con la recente uscita di Get Behind Me Satan (la recensione del disco su Horror Magazine) il duo di Detroit ha dimostrato ancora una volta che il rock ha ancora molto da raccontare e che è ancora capace di stupire. Hanno diversificato il loro sound mantenendo però intatta la loro carica di energia, con qualche assolo di chitarra in meno e molto molto più pianoforte. E arrivano da noi, Jack e Meg, per una sola e imperdibile data italiana il 21 ottobre al Paladozza di Bologna, per un concerto che sarà aperto dai meno famosi Greenhornes. Arrivano, i White Stripes, con i loro colori, il loro emblema, il rosso e il bianco. I colori che indossano, che li contraddistinguono sulla scena e che rivestono i loro dischi.
La band trae nome e ispirazione da una marca di caramelle alla menta (la carta che le ricopre è rossa e bianca), a simboleggiare forse l'innocenza. O forse l’innocenza perduta. Abbastanza fortunati da vivere a Detroit, città più famosa per la musica delle band emergenti che per i suoi ghetti, Jack e Meg hanno sbarcato il lunario aprendo concerti nei bar locali. Il passaparola delle loro performance fuori dall’ordinario e del loro sound molto vintage si è diffuso come fuoco impazzito creando un seguito di fan sempre più ampio e appassionato. Le capacità liriche di Jack stanno fra la struttura pop di Ray Davies e i deliri di Bob Dylan, il suono spazia tra l'hard rock anni '70, il blues, il folk e il country, passando per il rock'n'roll.
Jack e Meg sono anche protagonisti di un divertente episodio del film Coffee And Cigarettes diretto da Jim Jarmush e presentato al Festival di Venezia del 2003. Ma questa, come si suol dire, è un’altra storia…
Ti ho visto in piedi all’angolo
Sul margine di una luce splendente…
Ti vedo camminare davanti alla mia porta
Sento lo scricchiolio del pavimento della cucina
Non mi interessa cosa dicono le altre persone
Ti amerò comunque
Vieni da me di nuovo, nella fredda, fredda notte
Non posso sopportarlo più a lungo
Ho bisogno del carburante per far illuminare il mio fuego
Allora E. non combatterlo più a lungo
Vieni da me di nuovo, nella fredda, fredda notte
E so che lo senti anche tu,
quando la mia pelle diventa colla,
saprai che è caldo dentro
E verrai correndo da me,
nella fredda, fredda notte
(In the cold cold night)
INFO concerto http://www.dnaconcerti.com
Prezzo € 27,50
· Venerdi’ 21 ottobre
· Paladozza di Bologna
· Apertura porte ore: 19.30
· Inizio concerto ore: 20.30
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