Il liquore Dracula ha una gradazione alcolica 24% vol. ed è a base di ribes, zenzero e peperoncino, speziato in modo naturale e non chimicamente. Pare che questo liquore abbia origine da un’antica ricetta transilvana e che fu ideato proprio in onore di quel conte Vlad Tepes, personaggio talmente carismatico che persino i turchi rimanevano impalati al suo cospetto. E a Vlad Tepes si ispirò Bram Stoker per la creazione del protagonista del suo più famoso romanzo (di nuovo alla ribalta in questi giorni con il romanzo pseudostorico e bestseller annunciato Il discepolo di Elizabeth Kostowa).
La tradizione di questo liquore è stata ripresa in seguito da una fabbrica tedesca di acquavite. Ancora oggi in Germania questo prodotto è molto commercializzato e viene esportato in diversi paesi europei ed extraeuropei. Da circa un anno viene distribuito anche in Italia grazie all’impegno della Dracula-Rebeldrink, www.dracula-rebeldrink.it, suscitando parecchio interesse perché oltre ad avere un gusto molto piacevole e un invitante colore rosso sangue ha la particolarità di poter essere servito in fialette da far tintinnare al posto dei consueti calici.
Per la ricorrenza della festa di Halloween la Dracula-Rebeldrink ha reclutato un discreto numero di vampiri per fare promozioni in alcuni "Dracula-Pub" di Roma, premiando gli assaggiatori con gadgets di vario tipo. All'interno del sito di questa azienda è possibile trovare l'elenco di tutti i "Dracula-Pub", ossia i locali dove viene venduto il liquore, una pagina da cui chiunque può scaricare banner dinamici da inserire nel proprio sito, un "guestbook" nel quale poter lasciare messaggi e la pagina del gioco on-line Dracman. Riportato inoltre all'interno del sito c'è l'elenco dei cocktails a base di Dracula, tutti ideati e sperimentati da barman professionisti italiani e tedeschi.
In conclusione Dracula potrebbe davvero diventare una delle mode più influenti che si siano mai viste sul mercato italiano di bevande alcoliche non appartenenti a famose multinazionali. Ma quando siete con gli amici a socializzare in un Dracula-Pub e state osservando in controluce il liquido cremisi contenuto nella fialetta, fate attenzione che nei paraggi non ci sia la bionda Sarah Michelle Gellar, meglio conosciuta come Buffy l’ammazzavampiri.
18 commenti
Aggiungi un commentoAnche io da buon toscano carniovoro (cateye a proposito di dove sei?) ne ho sentito parlare ma non gli ho mai assaggiati.
ecco...
PS ancora non lo avete fatto, però non linkate siti "forti" visto l ' argomento...
Infatti, come ha anche detto cateye, dovrebbe essere vero: se esiste la strega moderna, la wicca, esistono anche i vampiri moderni, gli HLV (cioè Human Living Vampires di cui si parla in questo sito (guardate a sinistra: articoli,FAQ e altro) e credo che siano per lo più loro che vanno in questi "pub" americani (quelli di cui parlavano cateye e CSI)
Cmq io sono un appassionato di vampiri e queste cose (il liquore non bere il sangue!) non mi dispiacciono.
Salve.
Ho trovato questa discussione navigando per internet alla ricerca di siti inerenti all'argomento Real Vampires.
Ho notato che nel post precedente si fa riferimento ad un sito dedicato a tale argomento (il mio, detto per inciso), e si presentano ipotesi sui comportamenti e le abitudini degli HLV, osia i moderni vampiri.
Non voglio aprire polemiche o discussioni inutili, ma poiche' conosco l'argomento in questione, mi sento in dovere di precisare un paio di cose, in modo da chiarire meglio e soddisfare magari la vostra curiosita' a riguardo...
-I club a cui ci si riferisce sono forse una realta' americana, ma che io sappia in Italia non ve ne sono. Non mi e' mai capitato di conoscere o sentire di HLV che si siano trovati in situazioni come quelle riportate in CSI o puntate simili di X files o altri telefilm. Forse negli USA la moda (perche' di vera e propria moda si tratta) del vampirismo arriva anche a questi estremi, ma non confondiamo chi segue una corrente con chi invece vive determinate situazioni a livello quotidiano, senza bisogno di recarsi in pub particolari e indossare abiti dark.
-Gli HLV sono di molte tipologie: i sanguinarian sono solo una di esse, e sono appunto quella che piu' ricorda il vampiro della letteratura classica, poiche' sentono la necessita' di assumere sangue. Non bevono tuttavia sangue come se fosse crodino. Non uccidono persone o animali per ottenerne. Non fanno orge a base di lamette e bisturi.
Queste cose accadono nei film, dove hanno un senso, poiche' si tratta di opere di fantasia, ma non nella realta' di un real vampire.
Per chiarimenti magiori riguardo gli HLV, vi invito a leggere le informazioni riportate nelle parti gia' citate qui sopra; resto tuttavia a vostra disposizione per ulteriori chiarimenti circa questo fenomeno.
Un saluto
Yorick
concordo con yorik... Qui in italia il fenomeno degli hlv (da non confondere con i malati della sindrome di reinfield) sono pochi... Rispetto agli hlv americani... Ci teniamo più nell'ombra... Non ci piace esser al centro dell'attenzione,sia per via dei ricercatori che dei cacciatori.. E soprattutto.. Non ucciderei mai per sfamare la mia sete...
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