Un ritorno che si annuncia già come un successo.
Non occorre avere doti di preveggenza per immaginare che The Cure, tredicesimo e omonimo album del gruppo che per molti è emblema del dark, registrerà vendite da record.
The Cure sarà disponibile nei negozi dal 25 giugno, su etichetta I Am Recordings (della stessa famiglia della Geffen Recordings). Questa è la tracklist, che si prevede definitiva (di alcuni brani si hanno ancora i “working title”):
Lost; Labyrinths; Before 3; Truth Goodness and Beauty; The End of the World; I Don’t Know What’s Going On; Taking Off; Anniversary; This Morning; Us or Them; Precious Advise; Jason # 3; The Promise; Going Nowhere.
Il leader Robert Smith, visibilmente soddisfatto, si è lasciato sfuggire con la stampa: "Penso sia il lavoro migliore che abbiamo mai realizzato".
Agli ascoltatori l’ardua sentenza, anche se la fiducia di certo non manca!
Intanto, per la gioia dei fan, i Cure si stanno dedicando anche a una serie di ristampe delle loro glorie passate: verso la fine di agosto è prevista l’uscita dei loro primi quattro album, dallo storico Three Imaginary Boys, ai seguenti Seventeen Seconds, Faith e Pornography.
Non si tratterà però di semplici ristampe, ma di “gioielli” imperdibili, arricchiti da inediti che non avevano mai visto la luce.
Non c’è che dire, bentornati Cure!
29 commenti
Aggiungi un commentoIn quest' ottica perfettamente d'accordo con te.
Grazie della tua testimonianza Barbara e bentrovata..
Se vuoi, registrati e facci compagnia...
E bravo Francesco, sono d'accordo! Ma dire che nessuno è innocente (il che è vero ) non deve presupporre che l'atteggiamento contrario sia per forza ingannevole. Mi spiego meglio: è un pò lo stesso discorso dello "scrivere e non guadagnare"per certi aspetti, è giusto che i prodotti intellettuali vengano retribuiti. Musica, letteratura, arti figurative ecc. ecc. e questo non equivale a "vendersi al mercato". Non sempre almeno.
Quindi lunga vita a Robert Smith! E' coerente. Che faccia tutte le mosse che vuole: il nuovo album è fantastico e spero di sentrne di nuovi!
Dire che "Nessuno è innocente" non può presupporre che il discorso contrario sia ingannevole per il semplice fatto che fare musica come scrivere è considerato nella società occidentale un lavoro e quindi come tale (troppe poche volte ahimè..) è retribuito.
Al contrario "Nessuno è innocente" presuppone il tenere in considerazione le ovvie manovre di mercato, scorrette quanto vuoi questo è certo, ma inserite in un contesto dove chi si infuria per queste manovre è a sua volta( e spesso suo malgrado) inserito nello stesso tipo di contesto.
E allora? Allora niente, credo soltanto che criticare un gruppo per aver aderito a monovre commerciali sia comunque fuori bersarglio, un pò come criticare una pallottola per aver ucciso un uomo.
Sono la Major e l'intero sistema da attaccare, non certo i Cure o qualunque altro gruppo al loro posto.
Ci tengo inoltre a sottolineare che nell'universo della commercializzazione se non altro i Cure sono tra i pochi gruppi famosi che non si sono piegati a fare disarmanti strumentalizzazioni come "Pavarotti and Friend"
In ogni caso, lo ripeto, la mia non è una difesa a spada tratta nei confronti di Smith & co., è semplicemente una considerazione generale
Tutto qui
Sinceramente vostro
deadotday
www.filmhorror.com
www.deadbutterflies.it
Sottoscrivo il tuo intervento Francesco.
Il mio "ingannevole" non indicava il MIO personale pensiero, era un discorso generale. Proprio riferito a chi invece trova del "marcio" (mancano i termini, ma spero di farmi capire) nel "commerciale" (come se il termine avesse davvero un senso univoco) ecc. ecc. ecc...
Hai ragione: tenere in considerazione le manovre di mercato; questo non equivale assolutamente (e questo è un giudizio personale) all'appiattimento generale verso la mediocrità. Indica realismo. Un prodotto intellettuale se vuole diventare "merce di scambio" (e se vuole quindi essere retribuito, scusate il pragmatismo ma è così) deve conoscere il contesto in cui questo prodotto si muoverà. Un contesto dove può affogare come restare prepotentemente a galla. Tutto qui.
E il discorso sarebbe sconfinato...
Sospendo il giudizio... cerco di non difendere a spada tratta il vecchio Robert, anche perchè ad essere sincera non ho ancora individuato l'oggetto di un'eventuale difesa...
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