È disponibile l’ultimo volume della collana PDO Horror 1989-2009, Che hanno da strillare i maiali?, che torna in vita in una nuova veste editoriale arricchita da illustrazioni e fumetti inediti.
Il volume: Undici racconti di stampo nero ispirati alla cronaca nera italiana. Un viaggio nelle pulsioni più maledette della psiche umana e che i tempi moderni vorrebbero smantellare come tali.
360 pagine di scritti e illustrazioni, e la solita parentesi quasi-biografia a introdurre un libro che ancora in pochi hanno letto.
L’autore: Paolo Di Orazio esordisce nel 1987 come disegnatore di fumetti e scrittore porno. Pioniere dello splatterpunk italiano col libro di racconti Primi delitti (Acme, 1989; Castelvecchi, 1997), condannato dal Parlamento per istigazione a delinquere. Nume tutelare dei mensili cult “Splatter”, “Mostri”, “Nosferatu”, pubblica romanzi e racconti horror, sceneggiatore a fumetti per Acme, Aurea, Granata Press, Cosmo, Rizzoli, “Heavy Metal”, “Cattivik”, Urania, Castelvecchi, Coniglio Editore, Clair de Lune, Cut-Up Publishing, Independent Legions Publishing, Sergio Bonelli Editore. Vince il premio Laymon 2017 per la novella Putridarium (Independent Legions Publishing), pubblica in inglese con Kipple, Independent Legions Publishing, Red Room press, Necro, come autore solista e in antologie con nomi mondiali come Ramsey Campbell, Clive Barker; Jack Ketchum, Richard Laymon, dei quali ha tradotto Il ritorno della Bestia (Independent Legions), Offspring (Cut-Up Publishing). Autore della Horror Writers Association, è nella lista mondiale Best Horror of the Year 2017 (ellendatlow.com).
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