40. Attack the Block – Invasione aliena
(Joe Cornish, 2011)
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Commedia fantascientifica che vede protagonista una banda di giovani teppisti, che si ritrova vittima di invasori alieni.
E le creature dalla pelliccia corvina e le zanne lucenti non sono altro che il mezzo per permettere la redenzione di quella che è la fascia più debole della società londinese.
Messe da parte scuse e autocommiserazione, i ragazzi scelgono la speranza. La lotta contro gli alieni si carica così di implicazioni simboliche.
39. A 30 milioni di km dalla Terra
(Nathan Juran, 1957)
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Allievo di Willis O'Brien, Nathan Juran ha perfezionato le tecniche di animazione in stop-motion per realizzare un film che può essere considerato un proto E.T., se non fosse che qui l’alieno è cresciuto tanto da raggiungere dimensioni mostruose ed è particolarmente irritabile.
Ma non si tratta di un invasore, bensì di una vittima dell’imperialismo americano, trapiantato su un pianeta straniero e demonizzato per aver combattuto contro i suoi aguzzini.
Ancora una volta, quindi, è l’uomo, con la sua arroganza, a rivelarsi il vero mostro.
38. Il serpente alato
(Larry Cohen, 1982)
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Monster movie decisamente strano che non si allontana molto dal classico racconto della “città attaccata dal mostro”.
Il protagonista è un impassibile Michael Moriarty, nel ruolo di un piccolo truffatore, che si imbatte nella tana di un terribile mostro.
E per quasi tutto il film fa poco altro che tentare di estorcere denaro alla città per rivelare la posizione della creatura che, nel mentre, vola in giro uccidendo persone a caso.
Il film è quindi un cinico racconto di come gli uomini cerchino sempre di ricavare un vantaggio da ogni cosa.
37. La piccola bottega degli orrori
(Frank Oz, 1986)
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Impossibile resistere a Rick Moranis nei panni del fioraio Seymour, che cura con dedizione una pianta che necessita di sangue umano per sopravvivere.
E ancora Steve Martin, Bill Murray e Levi Stubbs, che dà voce a Audrey II, regalano momenti esilaranti completati da una serie di parentesi musicali esplosive.
Se l'idea di una pianta assassina e un linguaggio discutibile potrebbero far sollevare qualche sopracciglio, La piccola bottega degli orrori è uno di quei film che ogni amante dell’horror deve vedere.
Abbiamo inserito nella lista questo titolo e non l'originale del 1960 di Roger Corman, perché la lettura di Oz è molto più lucida e carica di umorismo.
36. Blob – Il fluido che uccide
(Chuck Russell, 1988)
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Remake di Blob – Fluido mortale del 1958, il film di Chuck Russell trasforma la paura rossa dell’originale in una satira dell’horror e ci aggiunge una leggera dose di sfiducia nelle istituzioni.
I due film, pure se molto simili in termini di struttura e personaggi, divergono nel modo di raccontare le terribili conseguenze del contatto con il fluido gelatinoso.
Tante le immagini disgustose, la violenza comica, ma è la scena della cabina telefonica a rimanere ineguagliata.
35. L'uomo lupo
(George Waggner, 1941)
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Certo, Larry Talbot (interpretato da Lon Chaney Jr.) non ha mai chiesto di trasformarsi in un lupo mannaro, ma trascorrere la maggior parte del film a cercare una cura alla sua condizione e infine la morte è una reazione un tantino esagerata.
Il film è famoso per i rivoluzionari effetti visivi, rimane straordinaria la trasformazione in uomo lupo.
Come gli altri classici horror Universal, anche qui troviamo atmosfere cupe e ambientazioni spettrali vecchio stile: cimiteri avvolti dalla nebbia, boschi tenebrosi e dimore gotiche.
Inutile dire che si tratta di un classico, cui il passare del tempo non ne ha sciupato la bellezza.
34. Pacific Rim
(Guillermo del Toro, 2013)
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Con Pacific Rim, Guillermo del Toro non solo ha dato nuovo vigore ai film sui kaiju, ma è riuscito in un’impresa ancora più difficile: perfezionare la tradizione. Oltre ovviamente a dare alcune lezioni riguardo la narrazione di genere, spesso ignorate anche dai nomi più prestigiosi.
La tecnologia ha poi fatto il resto, permettendo di dare finalmente forma e movimento adeguati alle creature.
Del Toro ha fissato uno standard in base al quale giudicare tutti i film sui kaiju che sono venuti e che verranno.
33. Cloverfield
(Matt Reeves, 2008)
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Film forse troppo sottovalutato che racconta i mostri in una maniera profondamente diversa da altre opere del genere.
Perché se Cloverfield è innegabilmente un monster movie, non è la creatura a essere al centro della narrazione.
Per tutto il tempo seguiamo un gruppo di persone che non sono in nessun modo collegate all’esplosione della furia del mostro, vedendo solo quello che i protagonisti riescono a vedere, così da modellare la vera forma dell’orrore.
La pellicola ci restituisce semplicemente l’idea del caos e dello smarrimento che un disastro del genere potrebbe provocare in noi.
32. Tremors
(Ron Underwood, 1990)
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Riuscita fusione tra monster movie e action con protagonista Kevin Becon. Ma sarà Burt Gummer, interpretato da Michael Gross, a diventare il vero eroe del franchise.
Il film racconta in maniera piuttosto cruenta e ingenua di vermi giganti, chiamati graboid, che infestano il deserto del Nevada, minacciando di ostacolare l’incontro galante tra Fred Ward e una giovane sismologa.
La pellicola trasferisce la psicologia propria degli squali di Spielberg alle creature di terra, spingendoci a chiedere cosa c’è appena oltre il visibile.
31. Mosura
(Ishirō Honda, 1961)
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Ishirō Honda è senza dubbio più noto per aver diretto Godzilla del 1954, ma può essere considerato il papà dei kaiju, avendo portato sullo schermo Rodan, Mosura e tanti altri.
E tra tutte le creature, Mosura è quella più benvoluta perché inequivocabilmente dalla parte degli uomini.
Occasionalmente anche lei ha devastato qualche città, ma sempre in risposta o per rimediare a un qualche tipo di torto. Mosura è il simbolo della lotta allo sfruttamento ambientale degli avidi capitalisti, e quindi da sempre schierata dalla parte giusta.
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