Arriva per la prima volta in Italia il libro del grande campione NBA Kareem Abdul Jabbar e della sceneggiatrice statunitense Anna Waterhouse Mycroft Holmes edito da Watson Edizioni.
Sir Arthur Conan Doyle, padre degli amatissimi fratelli Holmes, è stato un atleta appassionato e in qualità di giornalista sportivo per il Daily Mail si occupò delle Olimpiadi del 1906 a Londra. Lo sport per Doyle è sempre stato di grande importanza, tanto da trovare sempre spazio nelle sue opere:
dà forza e salute, ma su tutto dà un certo equilibrio mentale senza il quale un uomo non è completo.
A riportare attenzione su questo particolare aspetto – assente nelle trasposizioni di Sherlock Holmes più recenti – è stato proprio il centrale dei Los Angeles Lakers Kareem Abdul-Jabbar. Insieme ad Anna Waterhouse, il cestista ha scritto un romanzo incentrato sulle avventure del fratello più grande di Sherlock, Mycroft, che, come afferma il famigerato detective, è la vera mente superiore della famiglia.
Sinossi: Appena uscito dall’Università di Cambridge, Mycroft Holmes si sta già facendo un nome nel governo inglese, lavorando per il Segretario di Stato per la Guerra. Il più britannico dei funzionari pubblici si scopre avere forti legami con la lontana isola di Trinidad, luogo di nascita sia del migliore amico del protagonista, Cyrus Douglas, un uomo di origine africana, che della sua fidanzata Georgiana Sutton. La tranquilla esistenza di Mycroft viene stravolta quando Douglas riceve notizie preoccupanti da casa: misteriose sparizioni, strane impronte sulla sabbia e spiriti che attirano i bambini verso la morte, i cui corpi vengono trovati privi di sangue. I due uomini saranno coinvolti in una rete di oscuri segreti che diventa sempre più insidiosa a ogni passo che compiono.
L’ex campione NBA da giovane sfruttava ogni attimo di pausa delle lunghe trasferte per leggere le storie di Holmes per imparare da lui:
Tutti gli atleti studiano i loro avversari in cerca di debolezze che possono essere sfruttate, anche mentre si gioca. Cercavo di osservare il linguaggio corporeo, le posture, gli sguardi o la posizione della testa dei miei avversari, per individuare un infortunio che stavano cercando di nascondere. E poi sfruttavo quel vantaggio sul campo.
In Mycroft Holmes gli eventi sportivi sono centrali per la storia, a partire dalle prime pagine fino ad arrivare al duello di boxe tra i fratelli Holmes. Abdul-Jabbar e Anna Waterhouse raccontano di un giovane carismatico e indagano in profondità la storia dell’epoca vittoriana, dell’espansione coloniale dell’Inghilterra e della questione razziale. Mycroft Holmes rivela la storia mai raccontata del fratello maggiore di Sherlock. Una sconvolgente avventura che cambia la vita del protagonista e getta le basi per l’uomo che Mycroft sarebbe diventato: il fondatore del famoso Diogenes Club e il potere segreto del governo britannico.
Gli autori
Kareem Abdul-Jabbar Diplomato in Inglese e Storia alla UCLA. Ha giocato nell’NBA per 20 stagioni, prima con i Milwaukee Bucks e sucessivamente con i Los Angeles Lakers. Da quanto si è ritirato, è stato autore di libri besteller per il New York Times. Nel 2012 è stato scelto come Ambasciatore della Cultura USA dall’ex Segretario di Stato Hillary Rodham Clinton. Attualmente è presidente della Skyhook foundation ed editorialista per il Time.
Anna Waterhouse Sceneggiatrice e consulente professionista, ha lavorato nel cinema e della TV. Ha offerto consulenze per miniserie e serie delle reti via cavo, coproducendo un documentario per Mandalay/HBO. È stata produttrice e coautrice (con Kareem Abdul-Jabbar) del documentario acclamato dalla critica On the Shoulders of Giants, che ha vinto come “Miglior documentario” ai NAACP Image Award e due Telly Award nel 2012. Ha scritto varie lezioni di sceneggiatura per Writers Digest e insegna sceneggiatura alla Chapman University nella California del Sud.
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