E’ recentissima la notizia che George Lutz, lo sfortunato possessore del villino al 112 di Ocean Avenue, ha intentato una nuova azione legale contro tutte le persone - dai produttori all'ultimo dei manutentori del set - coinvolte nel remake del film, basato sulla sua vicenda personale e familiare, che nl 1979 fu un abnorme successo di botteghino.
Stavolta pare che Lutz se la sia presa con la produzione perché il remake: “è diffamatorio in quanto espone il signor Lutz all’odio, al disprezzo, al ridicolo e alla calunnia dal momento che lo mostra mentre commette svariati crimini inclusi un tentativo premeditato di omicidio, attacchi con armi letali e atti di crudeltà nei confronti di bambini e animali”.
Comprensibile, ma sorge spontaneo il dubbio che quest’ennesima battaglia legale sostenuta da George Lutz, non miri tanto a preservare il suo buon nome quanto a mantenere ciò gli resta dei diritti di sfruttamento nel vicenda Amityville.
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