Anche Loputyn, nome d’arte di Jessica Cioffi, giovane e affermata illustratrice bresciana molto famosa sul web e seguita come una rockstar dagli appassionati di manga, sarà ospite della mostra Yōkai. Le antiche stampe dei mostri giapponesi, a cura di Paolo Linetti, che si terrà presso il Belvedere della Villa Reale di Monza dal 30 aprile al 21 agosto.
All’artista sarà dedicata un’intera sezione espositiva, prodotta dalla casa editrice Hop!, che espone sei tavole originali realizzate per l’occasione, le quali s’ispirano e interpretano altrettante leggende giapponesi.
Ogni illustrazione presenta in chiave contemporanea un racconto e un mostro dell’immaginario nipponico, grazie allo stile che caratterizza l’autrice in maniera inequivocabile. L’opera Kitsune raffigura, ad esempio, il famoso spirito-volpe giapponese, spirito della saggezza e dell’intelligenza in grado di trasformarsi in essere umano, affiancato dal volto di una donna che piange: l’illustrazione racconta infatti la storia di Kitsune, la donna-volpe che per amore assunse sembianze umane tutte le notti della sua vita, tornando a casa, tra le braccia del marito, ad ogni calar del sole.
L’opera Jorōgumo rappresenta invece la donna-ragno, la sposa “impigliante”, yōkai in grado di attirare giovani uomini promettendo loro amori grandi e puri, per poi immobilizzarli con la sua tela di fili di seta e divorarli. Poi ancora Hone Onna, raffigura la donna scheletro, che prolunga la propria permanenza nel mondo per rimanere vicina ai suoi amori, rubando piano piano la loro vitalità sino a farli morire, mentre Kiyohime propone la giovane che secondo la leggenda giapponese si trasformò in un serpente sputafuoco in seguito ad una delusione d’amore, ed è raffigurata da Loputyn nell’omonima tavola che la immortala nel momento in cui, raggiunto l’uomo di cui si era innamorata e che per scherno le aveva promesso di sposarla, lo incenerì.
Tutte le sei illustrazioni di Loputyn creeranno un piccolo volume realizzato da Hop! che sarà venduto esclusivamente presso la mostra e poi mai più, diventando di fatto un oggetto raro da collezione.
Yōkai. Le antiche stampe dei mostri giapponesi, ideata e prodotta da Vertigo Syndrome, con il patrocinio del Comune di Monza, presenta duecento opere del XVIII e XIX secolo, tra stampe, rari libri antichi, abiti, armi, spade, un’armatura samurai, oltre a 77 preziosi netsuke, piccole sculture in avorio, della collezione privata Bertocchi, finora mai mostrati al pubblico. Un’ulteriore opportunità più che eccezionale offerta dalla mostra Yōkai è la possibilità di ammirare alcuni dei famosi quaderni manga di Hokusai e altri suoi capolavori. Il percorso espositivo è pensato come un viaggio all’interno dell’immaginario giapponese, e si apre con una sala immersiva che farà rivivere al pubblico l’esperienza della tradizionale prova di coraggio dei samurai del Rituale delle cento candele, a cui l’intera mostra si ispira. Alla Villa Reale si trovano infatti alcuni preziosi volumi riccamente illustrati che raccolgono le leggende narrate durante questi rituali, oltre a un importante nucleo di xilografie policrome che davano forma ai racconti.
Una serie di eventi collaterali collegati alla mostra animeranno i mesi estivi con conferenze, workshop, concerti e visite guidate.
Accompagna l’esposizione un libro d’arte Skira, partner editoriale della mostra Yokai, che presenta grandi riproduzioni delle opere, ma anche i segreti, le curiosità e le leggende ad esse collegati. Il volume è realizzato in collaborazione con Vertigo Syndrome ed ha la curatela di Paolo Linetti.
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