Edizioni Hypnos presenta, nella collana Visioni, La Mia Morte di Lisa Tuttle.
Qualunque teoria sostenessi, la vista di quell’immagine mi faceva ritrarre con un fremito di disgusto, persino paura. Come se fosse qualcosa che non avrei dovuto vedere, qualcosa che non avrebbe dovuto essere rivelato. Era più profondo della ragione; avevo semplicemente la sensazione che ci fosse qualcosa di sbagliato e pericoloso in quel dipinto.
Sinossi: Un dipinto. Un’isola. Una tragedia dal passato. La Mia Morte ripercorre le vicende di Helen Ralston, modella negli anni Venti nei panni di Circe del famoso pittore W.E. Logan, e scrittrice di romanzi di successo, nonché pittrice ella stessa. In questo romanzo breve, finalista al World Fantasy Award, Lisa Tuttle, sulle tracce di Robert Graves, ci fornisce ancora una volta un’indimenticabile storia intrisa di mito e mistero.
L’autrice: Lisa Tuttle (1952), nata e cresciuta in Texas, ma da tempo trasferitasi in Scozia, con all’attivo oltre quindici romanzi e più di un centinaio di racconti, è una delle principali scrittrici weird e horror contemporanee. Il suo primo successo è del 1981 con il romanzo di fantascienza Il pianeta dei venti, scritto in collaborazione con George R.R. Martin. Del 1983 è il romanzo horror, Familiar Spirit, mentre nel 1985 viene pubblicata la raccolta di racconti A Nest of Nightmares, inserita nella lista degli Horror: 100 Best Books; nel 1990 cura la prima antologia horror tutta al femminile Non solo col rasoio. Tra le sue opere apparse in Italia, i romanzi Il codice delle fate (2005) e La maledizione del Ramo d’Argento (2006), e l’antologia Il profumo dell’incubo (2020), che raccoglie il meglio della sua produzione weird.
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