È disponibile La morte di un Dio di Henry S. Whitehead, edito dai tipi di Delos Digital nella collana Innsmouth a cura di Luigi Pachì.
Sinossi: Canevin e i Caraibi, vudù e operazioni chirurgiche.
H. S. Whitehead noto esperto della cultura nativa di Haiti e altre isole caraibiche ci immerge in una realtà distante da noi che tocca corde del nostro animo così ancestrali che non si riesce a non rimanerne coinvolto e a considerare possibile ciò che sembra impossibile. Si può escludere totalmente che parti di questa storia di Whitehead, raramente apparsa in italiano e amatissima da Lovecraft, raccontino in realtà qualcosa che la scienza ancora deve scoprire?
Racconto originariamente presente nell’antologia At Dead of Night del 1931 pubblicata dalla casa editrice Selwyn and Blount a cura di Christine Campbell Thomson.
L’autore: Henry S. Whitehead nacque a Elizabeth, nel New Jersey, il 5 marzo 1882 e a 24 anni si laureò alla Harvard University, nella stessa classe di Franklin D. Roosevelt. Da giovane condusse una vita all'Università di Harvard, curando un giornale democratico e prestando servizio come commissario di atletica leggera poi, nel 1912 divenne diacono. Lavorò come sacerdote a Torrington, e fino al 1917 prestò servizio come rettore nella Christ's Church, Middletown, Connecticut. Dopo un breve servizio religioso nella città di New York nella Chiesa di Santa Maria Vergine partì per le Isole Vergini ove dal 1921 al 1929, rivestì la carica di arcidiacono. Fu in quel periodo sull'isola di St. Croix che Whitehead raccolse il materiale che avrebbe usato nei suoi racconti del soprannaturale. Amico di H. P. Lovecraft, Whitehead pubblicò racconti dal 1924 in poi su varie riviste pulp come Adventure, Black Mask, Strange Tales, ma soprattutto su Weird Tales. Molti dei racconti di Whitehead sono ambientati nelle Isole Vergini e attingono alla storia e al folklore della zona. Il narratore spesso è un certo Gerald Canevin, un cittadino del New England che vive sulle isole, che probabilmente è un alias di Whitehead stesso. Dopo il peridio caraibico Whitehead si trasferì a Dunedin, in Florida, come rettore della Chiesa del Buon Pastore. H.P. Lovecraft nel 1931 andò a trovarlo in quel di Dunedin e rimase ospite a casa sua per diverse settimane in cui probabilmente i due scrissero alcuni racconti. Lovecraft nelle sue lettere scrisse con orgoglio che Whitehead intratteneva i ragazzi leggendo loro I gatti di Ulthar e che in Whitehead non ci fosse “nulla del chierico ammuffito; che si vestiva con abiti sportivi, giura come un eroe e che era completamente estraneo al bigottismo o all’iniquità di qualsivoglia genere.”
Whitehead morì alla fine del 1932, ma pochi dei suoi lettori lo seppero fino a quando un annuncio e una breve biografia scritta da H.P. Lovecraft, non apparvero sul numero di marzo 1933 di Weird Tales. La dipartita di Whitehead fu un duro colpo per gli scrittori e gli appassionati del genere weird.
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